Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] a sanare i rapporti tra Stato e Chiesa ma morì prima di essere riuscito a portarla a compimento. Animato da spirito liberale, C. fu tra le figure di maggior spicco del Risorgimento, tra i pochi uomini dell'Ottocento italiano dotati di statura europea ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (La Coruña 1886 - Muralto, Locarno, 1978). Prof. a Oxford di cultura spagnola (1928-31), dopo l'avvento della repubblica in Spagna fu nominato ambasciatore a Washington [...] (1931), poi delegato alla Società delle Nazioni. Esponente del liberalismo spagnolo, allo scoppio della guerra civile ritornò in Inghilterra; è stato un avversario del regime franchista. Ha scritto di storia, filosofia, critica letteraria (Ensayos ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] dei soggetti, in quanto afferma che solo ‛alcuni' uomini sono eguali, o al limite ‛nessun' uomo è eguale all'altro, il liberalismo nega la stessa massima non rispetto alla totalità dei soggetti ma alla totalità (o quasi totalità) dei beni o dei mali ...
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Scrittore e storico cinese (Xinhui, Canton, 1873 - Pechino 1929); allievo del riformista Kang Youwei, fu esiliato in Giappone per la sua opposizione all'imperatrice Cixi (1898) e vi svolse vivace attività [...] letteraria e giornalistica aprendosi alla cultura occidentale e al liberalismo. Fine poeta classico, critico letterario e drammaturgo, compose anche un dramma, Xin Luoma ("La nuova Roma"), ispirato al Risorgimento italiano. Dopo la costituzione della ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] 19874, pp. 73-77 e 103-06; Politica e cultura, 1° vol., cit., pp. 61 e segg.).
Contro questo liberalismo meccanicistico, Gentile afferma un «liberalismo» in cui lo Stato è realtà etica che si realizza nel momento stesso in cui si realizza l’individuo ...
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PROTA GIURLEO, Ulisse
Pier Paolo De Martino
PROTA-GIURLEO, Ulisse. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1886, terzogenito di Luigi e Rosa Muratore.
Il padre (1827-1892), ex-domenicano di origine calabrese, [...] fu esponente di spicco del liberalismo cattolico napoletano, attivissimo pubblicista, direttore e fondatore del trisettimanale L’Emancipatore cattolico. A causa delle difficoltà familiari insorte in seguito alla morte del padre, Prota-Giurleo fece ...
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MATURI, Raffaele
Stefano Arieti
– Nacque a Latronico, presso Potenza, il 20 ag. 1832; si laureò in medicina e chirurgia presso l’Università di Napoli nel 1854.
Nello stesso anno fu arrestato dalla polizia [...] borbonica perché sospettato di liberalismo. Grazie all’interessamento del suo maestro, P. Ramaglia, allora medico personale del re Ferdinando II, fu prosciolto e poté tornare presto in libertà. Oltre agli studi medici, coltivava intanto vari ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] dell'altra e questa mezzo per il controllo della prima; e la democrazia ne risulta, può dirsi, quasi innalzata a liberalismo.
Bibl.: Fra le trattazioni generali si vedano: G. Grote, History of Greece, Londra 1846-1856; J. Beloch, Griech. Gesch ...
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Uomo politico del Baden (Prechtal, Baden, 1778 - Karlsruhe 1839); deputato nel 1819, poi vicepresidente della Camera, difese la politica liberale. Con l'ascesa al trono del Granduca Leopoldo fu ministro [...] del Baden, in modo da salvare il regime costituzionale e con esso il focolaio liberale della Germania sud-occidentale. Ha notevole importanza anche nella storia economica della Germania; introdusse varie riforme in senso liberistico; favorì ...
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Uomo politico, nato a Racconigi nel settembre 1810, morto a Torino il 30 agosto 1875. Prima appartenne spiritualmente alla Giovine Italia, ma dopo il 1834, staccatosi dal Mazzini, si formò una convinzione [...] politica rispondente al liberalismo. Nel 1846 scrisse Del partito moderato in Italia, e, l'anno seguente, Saggi sull'opinione politica in Italia, che destarono l'attenzione del Balbo, il quale lo volle al Risorgimento. Qui egli conobbe il Cavour e ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...