MESSINEO, Antonio
Evandro Botto
– Nacque a Bronte (Catania) il 16 nov. 1897 da Francesco e Nunzia Bonsignore. Compiuti gli studi nella città natale, entrò diciottenne nel noviziato dei padri gesuiti [...] il passaggio dalle concezioni individualistico-atomistiche della società e dello Stato, prevalenti nell’età del liberalismo, alle concezioni organicistiche o monistiche, caratteristiche dei regimi totalitari, che riducono la persona umana a ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] delle camere di commercio a Roma.
Le sue posizioni politiche in questo periodo non si discostarono da un generico liberalismo, del resto in linea con le tradizioni delle istituzioni economiche napoletane. Nel dopoguerra fu molto vicino al Partito ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] della rivoluzione che si respirava a Parigi e di cui egli parlò agli amici al suo rientro in Piemonte.
Fiducioso nelle aperture liberali di Pio IX, salutò il suo avvento al soglio pontificio con un'ode che G. Capponi fece stampare a Firenze nel 1847 ...
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VALERI, Nino
Roberto Pertici
– Nacque a Padova il 28 aprile 1897 da Silvio e da Emilia Maestro, primo di due figli: il secondo, Arnaldo, seguì le orme del padre e fece, come lui, il farmacista tutta [...] questa punta di radicalismo a una sua ispirazione gobettiana, il cui documento più significativo sarebbe l’Antologia della “Rivoluzione Liberale” da lui curata (Torino 1948). In realtà, Valeri non fu mai un gobettiano, ma assai presto, dall’edizione ...
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MURATORI, Angelo
Manfredi Alberti
– Nacque a Palermo il 20 settembre 1843 da Matteo, giurista e noto magistrato che fu anche senatore, e da Teresa Cuzzaniti.
Consigliere comunale di Palermo nel 1860, [...] vol. 9, p. 151; vol. 10, pp. 154-157, 287 s.; H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell’Italia giolittiana. Liberali e radicali alla Camera dei deputati, 1909-1913, Roma 1979, I, pp. 359 s., 385, 511 s.; II, pp. 662, 908-910 ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] del Partito socialista riformista (settembre 1920). Il giornale, fortemente polemico sia nei confronti del vecchio liberalismo nazionale sia del socialismo intemazionalista, ebbe un ruolo importante nella vita polese, contrassegnata in quegli anni ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] dell'Opera dei congressi e dei Comitati cattolici, ispirata agli stessi motivi di lotta continua e aperta al liberalismo. Egli fece parte del comitato permanente dell'Opera e spesso intervenne ai congressi per sostenere la causa dell'intransigenza ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] Risorgimento. Compromessi politici nel Mantovano (1848-1866), a cura di R. Giusti, Mantova 1966, ad ind.; V. Campagnari, Preti liberali nel Risorgimento mantovano, in Civiltà mantovana, X (1976), pp. 74 s.; R. Giusti, Il Risorgimento a Mantova, 1849 ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] parte il re Carlo Alberto, ma fallì anche lui, e intuì che più che a Torino, era da adoperarsi a Roma per la causa liberale nazionale, a Roma, dove l'elezione di Pio IX aveva svegliato tante speranze. Prima, però, di ottenere dal papa il permesso di ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] delle teorie "sovversive" della Sinistra l'autore univa la deplorazione della legislazione antisciopero, in nome di un liberalismo "applicato equamente" e della libertà di concorrenza. Appassionata era anche la denuncia dello "spirito di fiscalità e ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...