Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] scientifici sulla infezione malarica e sulla pellagra, ma non abbandonò gli interessi politici mantenendo i contatti con gli ambienti liberali e democratici. Compromesso nei moti romagnoli del 1843, fu costretto a fuggire a Marsiglia e poi a Parigi ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Regno d'Italia dall'atto costituzionale, e da questo assicurate per sempre (ibid., p. 155). Si profila un liberalismo che dell'eredità della rivoluzione fa proprio soltanto ciò che d'essa giunge filtrato attraverso il sistema napoleonico: abolizione ...
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Scrittore e scienziato italiano (Torino 1891 - Ivrea 1948). Collaboratore (dal 1921) e direttore (1943) de La Stampa, fondatore e direttore (1945-48) de La Nuova Stampa; socio corrisp. dei Lincei (1947). [...] Ritratti, 2 voll., 1929, 1933; Il Demiurgo e la crisi occidentale, 1933; L'inverno, 1935; Essenza ed attualità del liberalismo (1945); Anima e volti del Piemonte (1947); Profeti d'oggi, 1947; Nascita del Demiurgo, 1948. Della sua attività scientifica ...
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Scrittore inglese (Woodford, Essex, 1771 - Londra 1845), sacerdote anglicano. Compiuti gli studî a Winchester e a Oxford, risiedette per qualche tempo a Edimburgo, dove, con F. Jeffrey e H. P. Brougham, [...] dei cattolici, con un'arte polemica che, salvo il tono più misurato, ricorda J. Swift. In S. trovò espressione la quintessenza dello spirito whig, fatto di moderazione, di visione concreta delle questioni e di liberalismo individualista. ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] nutrita come era da una spiccata affinità di carattere, e favorì nel C. l'approfondimento in senso unitario del suo liberalismo e lo sviluppo di un vero e proprio culto della monarchia sabauda, in quanto garante della soluzione moderata del problema ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] contatto alla facoltà di giurisprudenza di Padova, oltre la lezione del padre impegnato a innestare nel ceppo del liberalismo il nazionalismo economico e la dottrina corporativa del fascismo, un tentativo andato fallito che, come analizzato da Piero ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (Vitoria 1875 - Madrid 1936), tra i più rappresentativi della generazione detta del '98. Un soggiorno in Inghilterra e letture di Nietzsche gli ispirarono Hacia otra España [...] , nata con l'unificazione nazionale e rafforzatasi con la Controriforma e la colonizzazione americana, opposta allo spirito illuminista e al liberalismo. La sua opera migliore, di argomento letterario, è Don Quijote, don Juan y la Celestina (1926). ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] .
L'attività di deputato del F. nelle file dei moderati toscani - era consigliere del loro organo politico, l'Associazione liberale di Firenze - sarebbe proseguita, eccezion fatta per la IX legislatura, anche nella X e nell'XI, quando venne eletto ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] del governo là, dove è strettamente indispensabile e non oltre, ... questa è l'idea fondamentale della politica schiettamente liberale che ognor più signoreggia lo spirito moderno".
L'attività didattica del F. si tradusse in una serie di piccoli ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] politico italiano dal 1700 al 1870, 1935; Pensiero e azione del Risorgimento, 1943), a tenere vivi i valori del liberalismo. Accanto agli studî di storia del cristianesimo (Stato e vita sociale nella coscienza religiosa d'Israele e del cristianesimo ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...