GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] necessario, fino alle estreme conseguenze.
Le dimissioni che il G. presentò e che Mussolini accettò, nominando al suo posto il liberale, e grande amico di Croce, A. Casati, segnarono nella sua vita una svolta importante. Nella sua vita, s'intende ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] dai Turchi a Lepanto. Ed a Firenze si era fatto ricevere dal granduca, lo aveva esortato a oltrepassare "nel suo liberalismo tutti i principi italiani", spingendolo ad assumere la corona di un regno dell'Italia centrale, ma ne ricevette la realistica ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] il La Cecilia, resta il fatto che sia potuta nascere una simile voce. La simpatia manifestata da C. per l'ambiente liberale nei pochi mesi in cui in quest'anno ha soggiornato nel ducato è indubbiamente sincera e denuncia uno stato d'animo incline ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dei grandi gruppi monopolistici.
Nel D. degli anni Trenta si assiste insomma ad una marcata autocritica per la passata adesione al liberalismo, ma non per questo si può parlare di messa al bando dell'iniziativa privata o tanto meno di adesione ad una ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] sempre restare lontano da ogni coinvolgimento politico, contrastante del resto col quietismo e la moderazione delle sue idee liberali, che assumevano toni più accesi solo intorno al problema della censura, patita ogni volta con insofferenza, come ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] 155; A. Fani, Ancora a proposito di C. F., ibid., 2, pp. 185-189; L. Salvatorelli, Replica, ibid., pp. 189-193. Necrologi in L'Unione liberale, 6-7, 7-8, 9-10, 10-11, 11-12, 12-113 febbr. 194; Il Resto del carlino, 6 febbr. 1914; Il Giornale d'Italia ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] , infatti, non l'ebbe mai. Ma il nemico più pericoloso, perché più subdolo, era, a parere del F., il cattolicesimo liberale: esso incrinava dall'interno la compattezza dei cattolici, poiché minava l'autorità stessa della Chiesa e del papa e accordava ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] rari Piemontesi profondamente consapevoli dell'impegno culturale, del dovere d'incivilimento che l'iniziativa italiana e il liberalismo cavouriano imponevano alla monarchia sabauda, per troppi aspetti arretrata ancora, e non poco, rispetto al resto d ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] aveva curato la propaganda in tutti i suoi aspetti, fino a raccogliere attorno a sé i migliori intellettuali del nuovo liberalismo americano (e l'epoca delle sue presidenze è perciò assai importante nella storia della cultura e dell'arte statunitensi ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] nel 1889 da Ernesto Teodoro Moneta (cfr. la lettera del D. a U. Peruzzi del 29 luglio 1890, in A. Cardini, Stato liberale, p. 94). Il D. assunse allora le posizioni, poi sempre mantenute, di un liberismo di stampo anglosassone, che lo condusse ad ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...