(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ma nello stesso tempo a servirsi di tutte le forze rivoluzionarie. Si potrebbe dire che egli è conservatore per la Prussia e liberale per la Germania. Perché per lui lo stato o è forte o non esiste; anche le questioni costituzionali sono questioni di ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] Cambridge, Mass., 1971 (tr. it.: Una teoria della giustizia, Milano 1982).
Rawls, J., Political liberalism, New York 1993 (tr. it.: Liberalismo politico, Milano 1994).
Rawls, J., The law of peoples, in On human rights (a cura di S. Shute e S. Hurley ...
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LEOPOLDO II imperatore (I come granduca di Toscana)
Heinrich KRETSCHMAYR
Antonio PANELLA
Terzogenito dell'imperatore Francesco I, della casa di Lorena, e dell'imperatrice Maria Teresa, nato a Vienna [...] e l'incaricato del popolo. Ma a questa teoria egli univa la pratica di un uomo che tiene conto della realtà; liberale nelle idee, era conservatore nell'agire. Con tutto questo era facilmente influenzabile, diffidente e, almeno negli anni dell'impero ...
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sovranità
Marzia Ponso
Il supremo potere
Il termine sovranità ha due significati: considerando una comunità al suo interno, è sovrano il potere sommo, ossia superiore a ogni altro in un determinato [...] Rousseau è priva di limiti, indivisibile e inalienabile: egli era infatti un critico della rappresentanza.
Nelle moderne democrazie liberali la sovranità appartiene al popolo, che la esercita entro determinati limiti (non può violare, per esempio, i ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] nient’altro che cattolico. Imperocché il cattolicismo è dottrina compiuta, la grande dottrina del genere umano. Il cattolicismo non è liberale, non è tirannico, non è d’altra qualità; qualunque qualità vi si aggiunga, da per sé è un gravissimo errore ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] classico dei diritti civili: l'uguaglianza di fronte alla legge. Certo già nel secolo scorso viene introdotto in alcuni sistemi liberali il principio di uguaglianza formale, cioè il diritto ad adire le stesse corti e a essere giudicate con le stesse ...
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Guido Sirianni
Abstract
Il tema della ricerca scientifica viene affrontato, sulla base dei principi costituzionali sanciti dagli artt. 9 e 33 Cost. e dei relativi svolgimenti legislativi, nelle sue coessenziali [...] , la guerra (finanziamenti, commesse, premi, concessione di privative sullo sfruttamento delle opere d’ingegno, ecc.). Col liberalismo e la rivoluzione industriale al sostegno della mano pubblica si affianca, in termini destinati a divenire ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] Dall'età napoleonica alla prima guerra mondiale, Venezia 1986, ad indicem; M. Simonetto, Appunti su mito del buon governo austriaco, liberalismo e giuristi veneti dell'Ottocento, in Studi veneti offerti a G. Cozzi, Venezia 1992, pp. 419, 425 s.; M.R ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] di pensiero, sospeso tra gelosa tutela della tradizione politica, moderatismo cattolico e cauta apertura alle nuove idee del liberalismo, si inseriscono le vicende biografiche del Ducati. Egli, una volta compiuti gli studi classici nel ginnasio-liceo ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] valutazione sia del rapporto col regime borbonico (da Le condizioni del Regno di Napoli ai primi albori del Risorg., in La Rivol. liberale, IV [1925], p. 120, per arrivare a Le manifatture del Reame nella espos. del 1830 in Napoli, in Studi in onore ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...