MAJORANA, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 23 sett. 1863 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fratello di Angelo e Quirino. Dopo un brillante percorso di studi, condotto in parte [...] della storia dedicò la sua prolusione all'anno accademico 1904-05, tutta intesa a contrastare, in nome del liberalismo giuridico ed economico, le teorie di K. Marx e l'intero apparato dottrinario del cosiddetto socialismo scientifico. Si ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] alla libera disponibilità degli immobili e alla iniziativa dei proprietari. Di qui, con l’affermarsi dei principi economici del liberalismo, una serie di provvedimenti tendenti a limitare gli u. civici e culminanti (dopo i precedenti di Toscana e di ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] Tuscany, 1919-22, Cambridge 1989, pp. 127 s.; P. Nello, La vocazione totalitaria del fascismo e l'equivoco del filofascismo liberale e democratico. Il caso di Pisa (1919-25), in Storia contemporanea, XX (1989), pp. 402 s., 418, 432; Larderello. Alle ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] Istituto di studi sulle regioni, 1994.
Hayek, F.A. von, Law, legislation and liberty: a new statement of the liberal principles of justice and political economy, 3 voll., Chicago 1973-1979 (tr. it.: Legge, legislazione e libertà, Milano 1986).
Hirsch ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] (tr. it.: Il diritto del lavoro fra democrazia e dittatura, Bologna 1983).
Panitch, T., The development of corporatism in liberal democracies, in ‟Comparative political studies", 1977, X, pp. 69-90 (tr. it. in La società neocorporativa, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] democratic legitimacy, in The good polity, ed. A. Hamlin, P. Pettit, Oxford 1989, pp. 110-35.
R. Dworkin, Liberal community, in Communitarianism and individualism, ed. S. Avineri, A. De Shalit, Oxford 1992.
H. Hansmann, The ownership of enterprise ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] decade del sec. XIX, ma è coeva con le leggi speciali antisocialiste.
Già in questo periodo si delineano un modello liberale d'intervento, di cui è antesignana l'Inghilterra, e uno di tipo autoritario e paternalistico, che caratterizza la Germania ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] Press, 2000.
Sandel, M., Liberalism and the limits of justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1992 (tr. it.: Il liberalismo e i limiti della giustizia, Milano: Feltrinelli, 1994).
Schnapper, D., La communauté des citoyens. Sur l'idée moderne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] , che l’aveva definito «l’ultimo dei mohicani» in tema di difesa del liberismo economico. Corbino affermò anzi che «noi liberali non vogliamo ostacolare la marcia del socialismo», dato che si era ormai celebrato il «crepuscolo del liberismo» (a causa ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] nonostante che da oltre dieci anni con le sue apprezzate pubblicazioni fosse venuto in fama di economista. Per le sue idee liberali, alle quali ispirò anche le sue lezioni (Due prolusioni, Palermo 1846), scoppiata la rivoluzione del 1848, fu scelto a ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...