positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] modo minuzioso le credenze (l’Umanità al posto di Dio), le massime morali (l’altruismo) e il culto.
Sperimentalismo e liberalismo in Mill
Il positivismo sociale di Comte fu ripreso, in Inghilterra, da John Stuart Mill. Il filosofo inglese fece suo ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] , il processo di transizione dal c. a un sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazia liberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, risultava ancora controverso e, per molti versi, incompleto. La ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] che Parente adottò e mai abbandonò, sia in quegli anni non certo facili per la sua vita di studioso e di liberale non acquiescente, sia negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Il suo indirizzo di studio e di ricerca mantenne sempre la ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal [...] , relativismo, cristianesimo, Islam (2004); ha poi proseguito le sue riflessioni sulla cultura europea in Perché dobbiamo dirci cristiani (2008), in cui sostiene l'importanza per il liberalismo di ritrovare le proprie radici culturali cristiane. ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] es. quando, somministrando alte dosi di ormone femminile a girini anfibi, se ne ottiene la mascolinizzazione.
Economia
P. del liberale paretiano Teorema presentato dall’economista indiano A.K. Sen (1970) con il quale si vuole dimostrare come, nell ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] in Germania, Roma 1987.
Cortella, L., Il neoaristotelismo tedesco, in Concezioni del bene e teoria della giustizia. Il dibattito tra liberali e comunitari in prospettiva pedagogica (a cura di G. Dalle Fratte), Roma 1995, pp. 143-162.
Curtius, E. R ...
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persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...] Esprit («Spirito») e guidato dal francese Emmanuel Mounier, tale movimento si pose come una sorta di terza via tra liberalismo e comunismo, individuando nel concetto di persona una sintesi tra le esigenze di libertà individuale e le istanze di ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] sulle categorie fondamentali sia della scienza sia dell'esperienza politica, in particolare sui concetti di forma di governo, di liberalismo, di democrazia, di socialismo, di pace e di guerra. Al livello deontologico e valutativo, e alla luce di una ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] era osteggiato dagli ambienti clericali. Dedito all'insegnamento e agli studi, il B., pur mostrandosi incline a un liberalismo avanzato, si interessò poco di politica, finché nel 1868 conobbe Edoardo Pantano, recatosi nelle Puglie per diffondervi la ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] , e anzi nei confronti di ogni progetto di società, il rifiuto del volontarismo politico, la forte coesione sociale delle società liberali, la fede nella 'mano visibile' che porta gli stessi vizi privati a contribuire alla virtù pubblica, sono tutti ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...