Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] Paul Levi (1992). Del 1984 è il volume Kanzel und Katheder, che raccoglie una serie di discorsi incentrati sul liberalismo nella storia tedesca. Tra le opere successive: Menschenwürdig sterben. Ein Plädoyer für Selbstverantwortung (con H. Küng, 1995 ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] ambienti universitari di quegli anni aveva respirato il clima degli entusiasmi patriottici, pur nei personali limiti di un liberalismo moderato, cavouriano e antimazziniano: si è parlato di una partecipazione del F. alle azioni belliche del 1859, ma ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] emigrati, e in particolare con C. Nigra, G. Prati, Eugenio Camerini, rappresentando una sorta di trait d'union tra liberalismo toscano e piemontese, anche in virtù del suo impegno come giornalista politico che culminò con la direzione della Nazione ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] ben comprensibile che il C. si facesse critico acuto del dilagante piemontesismo, nel mentre rivendicava il più aperto liberalismo nei confronti dei servitori dei passati regimi. A commemorazione di Marc'Antonio Parenti e nell'affidarne le carte all ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] e sposato nel 1898 Corinna Galli, dalla quale avrà una figlia, Mira.
Nel 1897 aveva fondato un periodico di tendenze vagamente liberali, Idea moderna;due anni dopo è la volta della Piccola rivista ticinese, di cui si occupa attivamente sino al 1901 e ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] anticonformista, difensore dei deboli ma anche ambizioso e misantropo) in un primo periodo milita negli ambienti liberali whigs (liberalismo) poi se ne distacca per passare fra i sostenitori del governo conservatore tory (conservatorismo), di cui ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] del G. si concretizzò nell'editto papale del 15 marzo 1847 che altri Stati italiani avrebbero subito preso a modello.
Tra i liberali la nomina del G. a governatore aveva avuto un'eco positiva e a Pisa un bollettino clandestino del gennaio 1847 aveva ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] e, in qualche caso, si avvicinò al nazionalismo italiano. Tra i suoi amici erano futuri dirigenti del liberalismo calabrese come Domenico Mauro e Vincenzo Sprovieri.
La società meridionale era divisa da una frattura profonda, apertasi nel 1798 ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] Arcangeli, un sacerdote che aveva fama di grande cultore dei classici greci e latini e che fin dal 1847 manifestò sentimenti liberali collaborando al giornale La Patria.
Tra il 1840 e il 1850 il G. alternò lavoro e studio; nel salotto letterario dell ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] sorgenti. Memorie e documenti di un testimonio oculare, più probabilmente redatto da C. Reta.
Come avvocato, il C. difese liberali genovesi processati per motivi politici dal governo, come M. G. Canale per la dimostrazione su monte Fasce del 1851 e ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...