Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] del Te Deum, al momento delle varie annessioni territoriali. Spesso però non si tratta di adesioni politiche o di scelte liberali, ma piuttosto del desiderio dei preti di assecondare il proprio popolo, che comunque partecipa a tali cerimonie. Per il ...
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Teologo tedesco luterano (Maroldsweisach, Bamberga, 1823 - Lipsia 1902), fu avversario del liberalismo teologico razionalistico. Professore di teologia a Marburgo (1854) e a Lipsia (1856), esercitò larga [...] influenza con il suo Kompendium der Dogmatik (1865) e con la direzione della Zeitschrift für kirchliche Wissenschaft und kirchliches Leben (1879-89) e del Theologisches Literaturblatt (dal 1880) ...
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Ecclesiastico (Gannat, Allier, 1795 - Parigi 1857), fondatore della libera "Église catholique française". Cappellano militare a Versailles (1823), fu fautore del liberalismo e costituzionalismo e, in campo [...] teologico, antitrinitario e razionalista. Fondò l'"Église" nel 1831 con centro a Parigi, nel "Tempio" del sobborgo di S. Martino. Chiuso il tempio nel 1842, fu costretto a fuggire nel Belgio, donde ritornò ...
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Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non [...] risparmiando critiche allo stesso orientamento di Leone XIII nei primi anni del suo pontificato, procurandosi molte inimicizie. Negli ultimi tempi sembrò accentuare i motivi sociali della sua intransigenza, ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e Novecento, a cura di G. Corni, P. Schiera, Bologna 1986, pp. 241-284.
46 G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, p. 187.
47 Erver (E. Vercesi), Una conferenza di Vercesi a Ferrara, «L’Osservatore cattolico», 10 dicembre 1904.
48 F ...
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Teologo, storico e pubblicista cattolico (Vienna 1814 - ivi 1893). Sacerdote (1833), in numerosi scritti, anche storici, notevoli per umorismo e forza polemica (sotto l'influsso di J. P. Richter e A. Günther), [...] combatté quanto rimaneva in Austria della tradizione illuministica e del giuseppismo nonché il liberalismo, anche nella Wiener Kirchenzeitung, da lui fondata nel 1848 e diretta fino al 1865. ...
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Giacomo. Storico della Chiesa italiano (Tripoli 1924 - Roma 2012). Gesuita, per oltre un trentennio ha insegnato all'Università Gregoriana di Roma (1964-94); ha fatto parte del comitato direttivo dell'Enciclopedia [...] 2000 dall'Istituto della Enciclopedia Italiana. Tra le sue opere si ricordano in particolare: La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, (4 voll., 1970; 4a ed. 1979-80); Pio IX (3 voll., 1974-90); Pio IX: Chiesa e mondo ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] in molte lingue gli scritti politici e teologici di T., nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro le correnti della reazione, il romanticismo e il pietismo: si ricordano in particolare Protestantismus und Katholizismus ...
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Vescovo e teologo svedese (Önnestad, Kristianstad, 1841 - Lund 1925). Prof. di teologia (1881) a Lund, vescovo prima di Västerås (1884), poi (1898) di Lund, di temperamento conservatore, fu la personalità [...] bekännelse, 1876-78; Betraktelser för hvar dag i kyrkoåret, 1906-07), nella polemica decisa contro i gruppi evangelisti e nella condanna del misticismo e del liberalismo religioso. Predicatore di corte (dal 1885), vi esercitò un largo influsso. ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] riviste, cit., pp. 197-219.
3 Id., Alba d’un secolo, ivi, 73, 1901, 4, p. 2.
4 Cfr. Tre cattolici liberali: Alessandro Casati, Tommaso Gallarati Scotti, Stefano Jacini, a cura di A. Pellegrini, Milano 1975.
5 A.A. Alfieri, A. Casati, T. Gallarati ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...