Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] al processo di unificazione, che con il suo naturale compimento romano avrebbe significato la vittoria di quel liberalismo anticlericale stigmatizzato da Pio IX1. Il suo magistero ebbe una conferma autorevole nelle decisioni infallibiliste del ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] di Pio XI del 1925, in continuità con la già citata Annum sacrum di Leone XIII). Tuttavia, la crisi della società liberale della fine del secolo e la sfida portata dal socialismo agli ordinamenti costituiti, tra i quali la Chiesa poneva sé stessa ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] effetti la loro fedeltà al papa era a tutta prova, anche se poi dimostrarono modalità diverse di rapporti con lo Stato liberale e capacità di gestirli in modo abbastanza autonomo e se tra di essi si trovava anche un prete passagliano, che ovviamente ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] ostile al moto nazionale unitario e, dopo l'annessione di Lucca alla Toscana nel 1847, alla polemica contro il liberalismo si accompagnò quella contro il giurisdizionalismo di Leopoldo II, in difesa dell'autonomia della Chiesa lucchese.
Conosciuto e ...
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HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] in ambiente contadino, suggerendo di utilizzare gli strumenti tipici dell'associazionismo operaio, come le cooperative di consumo, o del liberalismo sociale, come le casse rurali.
A questi temi sono dedicati i primi scritti noti dell'H., peraltro non ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Bonghi, che «l’Italia di territorio non può darne né poco né molto»47. Nel marzo 1889, con un articolo sulla rivista liberale «La rassegna nazionale», intitolato Roma, l’Italia e la realtà delle cose, l’abate Tosti tornerà a invitare la Santa Sede a ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] , infatti, non l'ebbe mai. Ma il nemico più pericoloso, perché più subdolo, era, a parere del F., il cattolicesimo liberale: esso incrinava dall'interno la compattezza dei cattolici, poiché minava l'autorità stessa della Chiesa e del papa e accordava ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] la fine del sec. 19° e gli inizi del 20° all'interno del protestantesimo statunitense come reazione alla teologia liberale, alle teorie evoluzionistiche e soprattutto ai nuovi metodi introdotti nella critica biblica. Il f. ha le sue radici immediate ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] la guerra all’ebreo». E si ricordava infatti: «L’ebreo, ha il Dio dell’oro e ai suoi piedi vede inginocchiati i governi liberali»14. Erano temi e toni che si ritrovavano, in un gioco di citazioni e rimandi e quasi di emulazione, in tutte le testate ...
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integralismo
Nella sua accezione più generale, l’i. designa qualsiasi atteggiamento orientato alla applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una qualche dottrina [...] del socialismo. In seguito ai processi di secolarizzazione sociale e di laicizzazione politica, che instaurano i regimi di democrazia liberale del 19° sec., l’i. cessa di essere la concezione prevalente del mondo cattolico per indursi a una tendenza ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...