borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] della borghesia, i cui centri più solidi si trovavano negli Stati Uniti e in Inghilterra, fu dunque l'età del liberalismo e del capitalismo industriale e finanziario. In America, che non aveva conosciuto il potere della nobiltà, la borghesia costituì ...
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Alia K. Nardini
Il successo della democrazia statunitense è da sempre legato all’idea di multiculturalismo. L’esperimento democratico negli Stati Uniti infatti, efficace per le ragioni già elencate da [...] dell’esperimento statunitense al di fuori del territorio nazionale trascende la consueta contrapposizione politica destra/sinistra: il liberalismo, vigoroso critico dell’idea di nation building, ha pure ricorso all’azione militare a tutela di ideali ...
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LÖWENTHAL, Leo
Antonio Rainone
Sociologo statunitense di origine tedesca, nato a Francoforte sul Meno il 3 novembre 1990, morto a Berkeley (California) il 23 gennaio 1993. Laureato in filosofia all'università [...] sulle società industrializzate contemporanee (in particolare quella statunitense), dove le due grandi conquiste borghesi, il liberalismo e l'individualismo, non sarebbero che vuote formule dietro le quali si nasconderebbe un sistema sociale ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] con il suo Stato autoritario o Stato totale del 1932 e quello fatto da Leibholz in La dissoluzione della democrazia liberale in Germania e la forma di Stato autoritario, del 1933. Nonostante le differenze tra le rispettive posizioni di partenza, da ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] politics (a cura di A. Hurrell e N. Woods), Oxford: Oxford University Press, 1999, pp. 66-94.
Kymlicka, W., Liberal individualism and liberal neutrality, in "Ethics", 1989, XCIX, 4, pp. 883-905.
Lenski, G. E., Power and privilege. A theory of social ...
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persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...] Esprit («Spirito») e guidato dal francese Emmanuel Mounier, tale movimento si pose come una sorta di terza via tra liberalismo e comunismo, individuando nel concetto di persona una sintesi tra le esigenze di libertà individuale e le istanze di ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] non si può facilmente fare a meno della nozione che la denota (e di tutto ciò che essa connota). L'ordine liberale a cui essa pienamente appartiene è impensabile senza una società civile. È la sua stessa essenza, sebbene qualche filosofo politico si ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] classico dei diritti civili: l'uguaglianza di fronte alla legge. Certo già nel secolo scorso viene introdotto in alcuni sistemi liberali il principio di uguaglianza formale, cioè il diritto ad adire le stesse corti e a essere giudicate con le stesse ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] , e anzi nei confronti di ogni progetto di società, il rifiuto del volontarismo politico, la forte coesione sociale delle società liberali, la fede nella 'mano visibile' che porta gli stessi vizi privati a contribuire alla virtù pubblica, sono tutti ...
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Opinione pubblica
Luciana Giacheri Fossati
La collettività discute e giudica
Quando si parla di opinione pubblica si fa riferimento sia alle persone che in quanto collettività giudicano gli accadimenti [...] parte che l’affermazione della borghesia già nel corso del Settecento aveva aperto un acceso dibattito sui caratteri dello Stato liberale e sulla necessità e le forme del controllo dei cittadini sul potere. In quel contesto era diventata centrale la ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...