CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] 1910 con il titolo Ricordi di più che cinquant'anni. Esse rappresentano una importante fonte per la storia del movimento cattolico-liberale post-unitario, e soprattutto per le vicende di quel gruppo dei conservatori nazionali di cui il C. fu tra gli ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] tra sentimenti patriottici e nazionali e il carattere teocratico e universalistico del potere pontificio, tra le aspirazioni liberali e costituzionali e i limiti oggettivi della politica riformatrice papale l'A. uscì repubblicano radicale, di ...
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Ozanam, Antoine-Frederic
Ozanam, Antoine-Frédéric
Storico e apologista francese (Milano 1813-Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di s. Vincenzo de’ Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel [...] Ère nouvelle, da lui fondato con J-.B.-H. Lacordaire; ma la speranza di conciliare l’obbedienza a Roma con il liberalismo, anche di fronte all’ostilità del clero, naufragò, e l’Ère nouvelle ebbe vita effimera. Dopo il colpo di Stato napoleonico ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] Action Française, e di Humanisme intégral (1936) sulla possibilità di una società liberale e democratica, eppure cristianamente ispirata: poiché per M. liberalismo e democrazia sono i risultati di un faticoso svolgimento impensabile senza il fermento ...
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Famiglia principesca russa; le sue origini risalgono al granduca lituano Gedimino (1316-1341), ma capostipite ne è considerato il pronipote Michele, che ebbe l'appannaggio di Trubčevsk. Nel sec. 16º alcuni [...] successiva si segnalarono: i tre fratelli Sergej Nikolaevič (1862-1905) ed Evgenij Nikolaevič (1863-1920), esponenti del liberalismo russo, e Grigorij Nikolaevič (1873-1930) eminente diplomatico, noto per il libro Russland als Grossmacht (1913); il ...
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Famiglia principesca russa, discendente dal principe Michele di Černigov e, attraverso lui, da Rjurik. Capostipite fu Ivan Andreevič (sec. 15º), e dei D. si ricordano: Jakov Fëdorovič (1659-1720), collaboratore [...] Andreevič (1810-91), governatore di Mosca dal 1856 alla morte. Pavel Dmitrevič (1866-1927), autorevole rappresentante del liberalismo russo: fu costretto all'esilio dopo la rivoluzione; ritornato segretamente in patria fu arrestato e fucilato. ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] in seno alla quale egli sostenne l'opportunità dell'istituzione del voto plurimo. Nel processo di smantellamento dello Stato liberale e di edificazione dello Stato autoritario, il C. svolse un'attività di rilievo; tuttavia, man mano che si andarono ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] 'A, al nuovo regime fu decisa, senza le incertezze che caratterizzarono per due anni ancora alcuni dei maggiori esponenti del liberalismo: dalle colonne del Corriere della Sera e dal suo posto di senatore egli non si stancò di levare la sua protesta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] alle posizioni neoguelfe, sviluppate dal cugino Cesare Balbo e da Vincenzo Gioberti, per tentare un accordo tra cattolici e liberali moderati, e sollecitò la Compagnia di Gesù a non rinchiudersi nell’opposizione a ogni novità, che confermasse la fama ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] le riforme e per la costituzione, condividendo le diffuse speranze in Pio IX. Perseguitato dalla polizia borbonica per le sue idee liberali, rimase nascosto per un mese circa, verso la fine del 1847, nella badia di Cava dei Tirreni. All'inizio del ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...