Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] il 16 marzo 1987.
Tra Croce, Volpe e Marx
Sin dal suo esordio del 1950 Romeo si presentò come storico di area liberale e crociana, ma con forte intento e capacità di innovarne metodi e contenuti, al punto che un intellettuale come Panfilo Gentile ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] parte il re Carlo Alberto, ma fallì anche lui, e intuì che più che a Torino, era da adoperarsi a Roma per la causa liberale nazionale, a Roma, dove l'elezione di Pio IX aveva svegliato tante speranze. Prima, però, di ottenere dal papa il permesso di ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] delle teorie "sovversive" della Sinistra l'autore univa la deplorazione della legislazione antisciopero, in nome di un liberalismo "applicato equamente" e della libertà di concorrenza. Appassionata era anche la denuncia dello "spirito di fiscalità e ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] ben comprensibile che il C. si facesse critico acuto del dilagante piemontesismo, nel mentre rivendicava il più aperto liberalismo nei confronti dei servitori dei passati regimi. A commemorazione di Marc'Antonio Parenti e nell'affidarne le carte all ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] in quegli anni non fu tanto la crisi modernista e il movimento di rinnovamento del cattolicesimo, bensì, piuttosto, la crisi del liberalismo italiano ed europeo. Per il C., più che per altri, il fenomeno del modernismo fu in realtà l'ultimo anello di ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] e sposato nel 1898 Corinna Galli, dalla quale avrà una figlia, Mira.
Nel 1897 aveva fondato un periodico di tendenze vagamente liberali, Idea moderna;due anni dopo è la volta della Piccola rivista ticinese, di cui si occupa attivamente sino al 1901 e ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] ottobre 1856 al cugino Auguste de la Rive, Cavour lo definì «l’expression la plus fidèle et la plus distinguée du parti libéral modéré» (C. Cavour, Epistolario, XIII, 2, a cura di C. Pischedda - M.L. Sarcinelli, Firenze 1992, p. 788).
Nel 1856 sposò ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] nel Cilento si registrarono decine di interventi delle forze di sicurezza mirati a demolire le reti cospirative e a reprimere moti liberali, come quelli del 1828 e del 1837, che portarono all’arresto in entrambi i casi dello zio Domenico.
All’inizio ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] Dall'età napoleonica alla prima guerra mondiale, Venezia 1986, ad indicem; M. Simonetto, Appunti su mito del buon governo austriaco, liberalismo e giuristi veneti dell'Ottocento, in Studi veneti offerti a G. Cozzi, Venezia 1992, pp. 419, 425 s.; M.R ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] l'incoraggiamento avutone negli studi, mentre un teologo americano presente al concilio, J. A. Corcoran, lo giudicò un liberale moderato. Apparteneva probabilmente a quel gruppo romano, piuttosto ristretto, che a un'indiscussa fedeltà al papa e a una ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...