FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] Napoli. Nei rivolgimenti del 1848, dopo la concessione della costituzione da parte del re e la formazione di un governo liberale, il F. fu nominato consigliere della Corte suprema di giustizia di Napoli e coadiutore del ministro di Grazia e Giustizia ...
Leggi Tutto
GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] riuscì a mettere insieme 22 soci promotori, ma soprattutto ad assicurarsi la collaborazione di uomini sia della Destra, sia del liberalismo più avanzato. Andata a vuoto una prima trattativa con C. Tenca, il G. ottenne la collaborazione di Correnti e ...
Leggi Tutto
MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] fu tra i membri dell'élite cittadina che incontrarono a Livorno M. d'Azeglio e R. Cobden, due personaggi cui i liberali italiani guardavano in quel tempo quali figure di riferimento. Sempre nel 1847 accolse con favore le riforme di Leopoldo II e nel ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 13 sett. 1844. Figlio primogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, alla morte del padre assunse il titolo di principe Borghese, dando [...] tacita intesa potesse finalmente consentire ai cattolici l'ingresso al Parlamento; ma, nonostante l'appoggio offerto da esponenti del liberalismo moderato, come Q. Sella, T. Tittoni e il prefetto di Roma marchese Gravina, il B., e con lui Santucci ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] del carattere che, isolandolo all'interno degli stessi rapporti familiari, lo avrebbero posto in aperto conflitto con il liberalismo classico del padre e con il conservatorismo del fratello Vittorio; per gli stessi motivi altri problemi avrebbe avuto ...
Leggi Tutto
CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] -30 marzo 1884).
Nella sua lunga attività pubblica il C. si dichiarò sempre fedele agli ideali etici e politici del liberalismo moderato, e in particolare alla tradizione della Destra storica, cui aveva aderito sin dall'inizio della sua vita politica ...
Leggi Tutto
CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] partito dalle difficoltà incontrate per la richiesta dimostrazione in caso di morte del pontefice. Con realismo, la maggioranza dei liberali romani vedeva la soluzione della questione in un intervento esterno, in un accordo fra la Francia e l'Italia ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] la famosa lettera del 3 febbr. 1841, in cui confessava che l'avvenuto passaggio del C. dalle posizioni di "filosofo liberale" a quelle di "teologo filosofo" aveva ormai spezzato tutti i legami tra le loro due intelligenze.
Un'importante testimonianza ...
Leggi Tutto
BRIGANTI-BELLINI, Bellino
Bruno Di Porto
Nacque a Osimo (Ancona) l'8 nov. 1819 dal nobile Camillo e da Costanza Rotigni; il padre aveva aggiunto il secondo cognome perché adottato e istituito erede, [...] insegnò. Il B. affiancava a queste iniziative un moderato liberalismo, distinguendosi così dalla maggior parte della nobiltà dello Stato economico-finanziaria legata ad un preciso orientamento liberal-conservatore.
Sostenne l'aumento delle imposte ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] il F., pur prendendo gli ordini minori, svestì presto l'abito sacerdotale. Per tutta la vita sarebbe stato un convinto liberale laico, e insieme un fermo credente.
Nell'ottobre 1832 il F., che non aveva concluso gli intrapresi studi di medicina ...
Leggi Tutto
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...