Gramsci, Antonio
Politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891-Roma 1937). Vicino in gioventù all’autonomismo sardo, frequentò l’univ. di Torino dal 1911, avvicinandosi alla milizia socialista e rivoluzionaria. [...] rapporti col partito. Diversi furono i tentativi di giungere a una sua liberazione (promossi dal PCD’I e dall’URSS, e a cui fu Solo nell’ott. 1934 G. venne ammesso alla libertà condizionale, e tuttavia rimase nella stessa clinica di Formia, non ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] adempiere perché sia possibile la capacità linguistica (rapporto condizionale che non dovrebbe essere rovesciato; v. Monod, capriccioso della coscienza che si apre sul mondo: libere mete, liberi fini, come, con ragione, sono stati spesso chiamati. E ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] gli enunciati nomologici vengono formulati come enunciati condizionali generali, la loro generalità dipende dall'antecedente quello delle scienze di orientamento critico) è rivolto alla liberazione. La 'teoria critica della scienza', che secondo ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
liberazione
liberazióne s. f. [dal lat. liberatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.): la l. degli schiavi, dei prigionieri; l....