In Italia il termine multinazionale viene di solito utilizzato per indicare una grande impresa, cioè quella che in inglese è definita corporation: una società di capitali, dotata quindi di personalità [...] possibile adottare misure coercitive di sorta. Un esempio classico di ciò è quello dello sfruttamento della manodopera sono costretti a riacquistarle continuamente dal produttore, che è libero di imporre i suoi prezzi dal momento che agisce ( ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] civile; la Libia fino alla rivoluzione del 1969 degli Ufficiali Liberi di Mu‘ammar Gheddafi. Gli stati post-coloniali evolvono dopo al modello da ripetere. L’abolizione del califfato classico, rivendicato negli ultimi tempi dell’Impero dagli Ottomani ...
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Vedi Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dell'anno: 2013 - 2014
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva [...] regola della politica inglese, ponendo fine al classico bipartitismo e allo stesso modello Westminster.
Mondi a una larga autonomia nell’autogoverno e alla formazione dello Stato Libero d’Irlanda entro il Commonwealth britannico. L’Irlanda del Nord ...
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Pier Carlo Padoan
La crisi e gli impatti sulla crescita
La crisi finanziaria ha portato l’economia globale in una recessione profonda che ha raggiunto il suo massimo alla fine del 2008 per poi riprendersi [...] finanziaria si è diffusa a questi ultimi, secondo un classico meccanismo di contagio.
La descrizione di questo intreccio, che rottura dell’Età dell’oro e si realizza attraverso una liberazione dei movimenti di capitale che permette di scatenare una ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] di lotte politiche 1894-1922 (Roma s.d. [ma 1930]), una raccolta destinata a rendere classico nella letteratura politica italiana il suo pensiero, liberale e liberista.
Nel 1931il D. rifiutò il giuramento di fedeltà al fascismo e si ritirò dall ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] -307) una scolastica riproposta dei postulati dell'economia classica, che erano ancor più validi, egli sosteneva, dal 1876al 1887, Torino 1956, ad Indicem. Per tutta la battaglia liberista del C. cfr., di V. Pareto, Cronache italiane, Brescia 1965, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] essenzialmente, come messo in luce da Bobbio nel suo ancora classico lavoro (1973) su Pareto, una teoria delle ideologie, di in cui vivevo. […] In quel tempo ero un credente del “liberismo” e dell’“individualismo”; e chi si riferisce a quel tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] una serie di prediche, Del dispregio del mondo (classico titolo di opere dell’ascetismo medievale), che verrà tradotto . È piuttosto l’attenzione e l’adesione al reale che lo libera, senza che se ne accorga, dai condizionamenti teorici (cfr. Chabod ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] la materia frumentaria di P. Neri) che è rimasta in seguito un classico dell'economia politica toscana. Contemporaneamente, il 30 apr. 1804, la reggente ristabilì la libera esportazione delle derrate alimentari e dei prodotti dell'agricoltura con una ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] avvenuto ripudio delle simpatie filosocialiste degli anni immediatamente successivi al '48 e dell'adesione alle posizioni del liberismo economico classico. I motivi di fondo di questo atteggiamento critico furono esposti dal C. nelle risposte da lui ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...