Scultore (Pescia 1875 - Firenze 1933). Esordì come illustratore; cominciò a modellare nel 1902; nel 1906, a Milano, si aggregò al gruppo dei divisionisti; dal 1909 al '14 fu a Parigi, dove subì l'influsso di E.-A. Bourdelle e J. Bernard. Le opere di questo periodo hanno una grazia assai fragile, cui succede, dopo il ritorno in Italia, una ricerca del monumentale, con riferimenti alla scultura romanica ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] però saltuariamente: ebbe tuttavia modo di conoscere, tra gli altri, Plinio Nomellini, Ludovico Tommasi, Giuseppe Graziosi, LiberoAndreotti. Frequentando il Circolo degli artisti divenne amico di R. Papini, di Sem Benelli, e, negli anni ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] 1920 e il 1930 era piuttosto vivace; vi abitavano letterati come Montale e artisti come, Soffici, Rosai e lo scultore LiberoAndreotti. Il D. frequentava la casa di quest'ultimo e ruotava intorno al gruppo "Giubbe Rosse" e ai letterati della rivista ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] religioso, con le commissioni principali affidate a protagonisti del ritorno all’ordine degli anni Venti – Trenta: scultori come LiberoAndreotti, Arturo Dazzi e Arturo Martini e pittori quali Felice Carena, Ferruccio Ferrazzi e Achille Funi. Se ne ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] sintesi delle forme in chiave architettonica, e la stima verso artisti contemporanei che sentiva affini, come lo scultore LiberoAndreotti e il pittore Felice Carena. Le opere scultoree che ne seguirono si caratterizzano per un'accurata ricerca della ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] frequentare Adolfo De Carolis. Strinse legami di profonda e duratura amicizia con i compagni di corso Moses Levy, LiberoAndreotti, Enrico Sacchetti, Giulio Cesare Vinzio e soprattutto con Lorenzo Viani. In quegli anni la sua attenzione era rivolta ...
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GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] il G. prese parte a Milano alla II Mostra del Novecento italiano con il gesso Testa di ragazzo (Pescia, Gipsoteca LiberoAndreotti). Nello stesso anno vinse il premio Rotary Club di Firenze con Ritratto di fanciullo (Sant'Agata, Firenze: collezione P ...
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GIOVANNINI, Agostino
Alessandra De Angelis
Nacque a Collodi di Pescia, nel Pistoiese, il 26 ag. 1881 da Giovanni e da Faustina Pellegrini. Il padre, amministratore dei conti Garzoni, morì quando il [...] 'Accademia delle arti e del disegno di Firenze, classe scultura; già dal 1923 era assistente del suo amico e conterraneo LiberoAndreotti nel laboratorio di pietra e marmo, e dal 1935 al 1937 gli fu affidato il laboratorio di intaglio in legno.
Nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e, infine, l’acquisto della contea di Tenda, che gli rende libera la strada da Cuneo a Nizza, e di quella di Oneglia, E. Vanoni (m. il 16 febbraio 1956), A. Zoli; finanze, G. Andreotti; tesoro, S. Gava (dimissionario il 30 gennaio 1956), E. Vanoni ad ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] continuò a prosperare in età romana quando la città fu dichiarata libera e immune e poi, sotto Augusto, vi fu dedotta una colonia collusione con la mafia (emersi nel corso del processo Andreotti per Lima, accertati in via definitiva per Ciancimino, ...
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antibipolare
agg. Che contrasta l’aggregazione di partiti e movimenti politici in due soli poli contrapposti. ◆ Suggerisce insomma una strada fatta di piccoli passi, il presidente del Consiglio [Massimo D’Alema], propone di partire con un...
andreottianita
andreottianità s. f. inv. La fedeltà agli insegnamenti politici di Giulio Andreotti, esponente democristiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri. ◆ A leggere il curriculum [di Giuseppe Fioroni] saltano agli occhi...