(ted. Leipzig) Città della Germania (510.512 ab. nel 2007), in Sassonia. Sorge a 120 m s.l.m. nell’ampia pianura dove confluiscono l’Elster Bianco (Schwarze Elster), la Pleisse e la Parthe, 110 km a S-SO [...] , si svolse dal 27 giugno al 16 luglio 1519, in due fasi: la prima fu occupata dalla disputa sulla grazia e il liberoarbitrio tra Carlostadio ed Eck; la seconda fu tra Lutero ed Eck, sull’ecclesiologia; Lutero, per il quale capo della Chiesa è Gesù ...
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Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di M., l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας [...] verginità. Altre opere di M., di cui si hanno frammenti greci e traduzioni paleoslave, sono: due dialoghi Sul liberoarbitrio (contro il determinismo gnostico) e Aglaofone o sulla resurrezione, un trattato Sulla vita e tre scritti esegetici su passi ...
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Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] , con cui espresse drasticamente il suo pessimismo circa i tentativi di risolvere gli enigmi dell'universo (essenza della materia e della forza, origine della vita, liberoarbitrio, ecc.) movendo dai presupposti della scienza meccanicistica. ...
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Scrittore ecclesiastico (360 circa - 435 circa). Fu monaco a Betlemme e studiò in Egitto la vita monastica. Dal 415 a Marsiglia, vi fondò un monastero. Nel De institutis coenobiorum e soprattutto nelle [...] Collationes ha dato uno schema pragmatico della vita cenobitica. Sulla questione della grazia e del liberoarbitrio egli assume una posizione sostanzialmente semipelagiana. ...
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Scrittore cristiano (sec. 5º), probabilmente monaco, della Gallia piuttosto che dell'Africa; visse a Roma. Gli sono attribuiti scritti esegetici, agiografici e polemici; l'opera più importante è il Praedestinatus, [...] elenco di eresie, rivolto a combattere discretamente le idee agostiniane sulla grazia e il liberoarbitrio: espressione della corrente teologica cosiddetta semipelagiana. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 4º presso Bordeaux - m. 460 circa). Teologicamente il punto di vista di P. d'Aquitania è quello espresso da S. Agostino specialmente nelle sue opere contro [...] contro Cassiano e Vincenzo di Lérins, contro i quali scrisse tra il 431 e il 434 il De gratia et libero voluntatis arbitrio contra collatorem (cioè Cassiano) e Pro Augustino responsiones: suoi sono anche i Capitula aggiunti alla lettera con cui papa ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] aiutare l'uomo soltanto per cause seconde, ossia in guisa indiretta, mediata, naturale, gli lasci intero l'esercizio del liberoarbitrio, di cui lo ha pur dotato, contentandosi di dare al corso delle cose umane una provvidenzialità o logica, non ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] come la divina libertà. Anche lo Stilano, come il Nolano, combatte veementemente il "servo arbitrio" di Lutero e di Calvino, ma è ben lungi dal tornare al medievale "liberoarbitrio", ché anzi la sua è una libertà, com'egli dice, non contra fatum, ma ...
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Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] l'Eucarestia, la grazia discende nelle anime dei fedeli e, in un certo senso, li rende simili al Cristo. Ma il nostro liberoarbitrio sussiste anche dopo la caduta: soltanto che la nostra è solo una potestà di volere, ma non di volere il bene. Il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tre tomi; I poeti futuristi con un proclama di F.T. Marinetti e uno studio sul verso libero di P. Buzzi, Milano 1912; G. Titta Rosa, I Prosatori, Milano 1921, in 2 inglese; con le sue teorie sul liberoarbitrio influì fortemente sul Leibniz, con le ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...