illuminare
Ha in ‛ alluminare ' (v.) una frequente alternativa. Col significato proprio di " dar luce ", " rischiarare ", in Cv II VI 9 li raggi non sono altro che uno lume che viene dal principio de [...] dando per gratiam. Sicut ergo oculus semper indiget lumen accipere, ut ipsum lumen possit adipiscere, sic et liberoarbitrio hominis nulla potest gratiae suffragari cognitio, nisi detur ipsius gratiae spiritalis infusio ").
Ha il valore figurato di ...
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dono
Calogero Colicchi
Ha quasi sempre il significato proprio di " cosa donata ", con riferimento sia a oggetti materiali, sia a cose morali o spirituali. Infatti, in Pd V 19, il liberoarbitrio è definito [...] il maggior don che Dio per sua larghezza / fesse creando; dono è chiamato ironicamente il sangue ferrarese, sparso da Alessandro Novello, vescovo di Feltro (IX 59); dono è quello che di sé può fare all'amante ...
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dotare
Calogero Colicchi
Ha quasi sempre il significato di " fornire ", " adornare ", con riferimento ai doni fatti da Dio alle creature umane, sia nel loro complesso (il genere umano: Pd V 24 di che [...] [il liberoarbitrio] le creature intelligenti, / e tutte e sole, fuoro e son dotate; XXXII 65 [Dio] le menti tutte... / a suo piacer di grazia dota), sia singolarmente (Pd XII 141 è qui... / Giovacchino / di spirito profetico dotato; Cv II XV 8 anime ...
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Erasmo da Rotterdam
Erasmo
1466 o 1469
Nasce a Rotterdam
1478
Entra nel convento agostiniano di Steyn
1492
Viene ordinato sacerdote
1494-99
Si reca in Francia
1499-1500
Viaggio in Inghilterra
1506-09
Viaggio [...] a Basilea
1516
Esce l’edizione critica del Nuovo Testamento
1522
Pubblica i Colloqui familiari
1524
Esce il De liberoarbitrio, in polemica con Lutero
1529
Lascia Basilea per trasferirsi a Friburgo
1535
Torna a Basilea; rifiuta la carica di ...
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volontario
Aggettivo che ricorre una sola volta, al femminile, nella locuzione volontarie operazioni (Cv IV IX 8); designa gli atti " della volontà " o " derivanti dalla volontà ", cioè quelle azioni [...] che, essendo sotto il pieno dominio del volere umano, sono oggetto di scelta incondizionata da parte del liberoarbitrio (v. anche OPERAZIONE; volontà). ...
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Filosofia
Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare.
Per l’espressione usata in riferimento alla libertà del volere umano ➔ arbitrio, libero.
A. dell’indifferenza (lat. arbitrium indifferentiae): [...] ad a. dei funzionari, ordinata in occasione della guerra di Pisa (1508); abolita nel 1561 da Cosimo I, fu proibita anche per il futuro.
I cinque (o i dieci) dell’arbitrio Suprema magistratura del comune di Perugia (soppressa da Giulio II). ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] coerenza con quanto aveva sostenuto nella Filosofia della pratica – dove la libertà era stata considerata non come arbitriolibero, ma come la spontaneità del volere rispetto alla necessità della situazione di fatto, colta nel giudizio individuale ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] massa, come i campi di concentramento, per chi, ad arbitrio del regime, era escluso dalla «comunità popolare» (Volksgemeinschaft).
L’apertura del ‘muro’ di Berlino e l’avvio della libera circolazione tra le due G. (9 novembre 1989) aveva rapidamente ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] regno, con le quali dava loro facoltà di commutare, di loro arbitrio, le pene afflittive in pene pecuniarie, a vantaggio dello Stato. II d’Asburgo, re di Boemia, assicuravano il libero esercizio del culto a quanti aderissero alla ‘confessione boema ...
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In geometria, linea p. (e più spesso p.), linea spezzata, cioè sequenza finita di segmenti del tipo A1A2, A2A3, A3A4, …, An–1An: questi segmenti sono detti lati della p. e sono quindi disposti in modo [...] forze) v1, v2, …, vn. Si costruisce nel modo seguente: scelto ad arbitrio nello spazio un punto o si applica in esso il vettore v1, nel suo estremo libero 1 si applica v2, nell’estremo libero di questo, 2, si applica v3, e così di seguito. Il vettore ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...