BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] sua educazione e dalla sua condizione di uomo di negozi, che nel libero gioco politico trovava la sua ragione di vita, a contrastare ogni egli pretendesse regolare la questione religiosa a suo arbitrio, con la conseguenza di spingere la Curia a ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] proprio in quel difficile periodo che vede la crisi del libero Comune e in cui, attraverso lotte e rivolgimenti ininterrotti dal luogotenente ducale, dai priori e dagli ufficíali dell'arbitrio, perché recasse alla vedova le condoglianze della città e ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] inerti dì leggi, pure teorie che un dispotico atto di arbitrio può sconvolgere a suo piacimento" (Berengo, La società che lo toglieva al comune degli animali ... abbandonò l'aria libera e pura dei fruttiferi boschi, per respirare la fetida delle ...
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VENTUROLI, Angelo Maria Baldassarre
Alessio Costarelli
– Nacque a Medicina l’8 gennaio 1749, da Domenico Antonio, artigiano di umili origini, e da Maria Caterina Orfei, di agiata famiglia medicinese, [...] deve infatti essere interpretato unicamente quale libero e personale ideale stilistico, bensì come Spaggiani - G. Trenti, Roma 2001, pp. 85-92; V., A., in Norma e arbitrio. Architetti e ingegneri a Bologna, 1850-1950, a cura di G. Gresleri - G.P. ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] interpolazioni non sono risultato di capriccio e di arbitrio: anch'esse sono espressione di una esigenza ma come "palestra di verità, nella quale il nostro intelletto, libero da pregiudizi e da suggestioni, volentieri indugia a scrutare l'animus ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] forma di convivenza era possibile. E di fronte all'arbitrio dei giudici, all'illogicità delle misure punitive, alla spudoratezza , il F. accolse la fine dell'incarico come una liberazione: stanco e deluso, tornò a Pesaro ad esercitare ancora ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] aver portato la città alla rivolta governandola con eccessivo arbitrio.
Una cronaca anonima accusa apertamente il L. e sua richiesta al duca Francesco di poter esercitare nuovamente il libero patronato laico sulla cappella dedicata a s. Donato, nella ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] il sociologismo giuridico che fa nascere il diritto dall'arbitrio del legislatore anziché, come egli crede, dalla "necessaria sistemazione dei proprio pensiero (nell'ultimo periodo, ormai libero da preoccupazioni accademiche di concorsi e di sede, ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] né cura come si governasse il mondo, ma esser commesso ogni cosa ad arbitrio dei caso e de la fortuna" (p. 11). Nessuna meraviglia quindi, è fondato sul rilievo morale del suo capo e sul libero consenso dei popoli.
La posizione del B., ispirata da ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] in cui si evidenziavano gli errori che l’arbitrio governativo stava commettendo nella politica monetaria. Anche in non degli altri animali, i quali operano per istinto, non per libera scelta o per calcolo economico e non conoscono né il valore ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...