BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] Filosofia della vita;ma è dal 1908 che faceva cominciare la sua carriera con un articolo La memoria (e poi, subito: Libero, arbitrio,Filosofia e spiritismo)su Luce e ombra (VIII, pp. 407-411, 503-510, 601-606), la milanese Rivista mensile illustrata ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] . Onde la Grazia, il cui fine è che l'uomo faccia buon uso del liberoarbitrio, non è né il liberoarbitrio, né parte del liberoarbitrio, ma sì un dono del Redentore" (13 maggio 1772).Distingue, in tal modo (8ag. 1772),sottilmente tra "offrire ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] tanto temerario che vogli dire: questo è predestinato questo non". Ancora impregnate di citazioni agostiniane sono le pagine sul liberoarbitrio in cui il G. afferma di credere, purché si riconosca il ruolo della grazia divina che lo rende operante ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] il C., tale teoria dell'esistenza di uno "spirito afrodisio" che "insanire etiam sapientes cogat" sarebbe stata contraria al liberoarbitrio). Ne nacque, quindi, una lunga polemica: attaccarono il C. da un lato gli studiosi difensori del Valcarenghi ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] sposo amante" (Pisa, Arch. arcivesc., F. Inq., filza 18, cost. del 4 luglio 1680), di avere donato a Dio il liberoarbitrio e la volontà, e di non poter obbedire ai direttori né compiere atti esterni perché Dio glielo impediva, volendo così mostrare ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] entro il proprio orizzonte (Studi sulla psicologia, pp. 263-270). Mette poi accuratamente a tema la figura del liberoarbitrio, che è l’esercizio della volontà in vista del fine ultimo, quando manchi l’immediata evidenza della configurazione concreta ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] -Humanista-Orator, in Riv. di cultura classica e medioev., VII [1965], p. 161), è un breve trattatello sul liberoarbitrio, preceduto da una esaltazione dello Studio pavese di cui vengono tra gli altri nominati Apollinare Offredi da Cremona, Turberto ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] rilevanti, come il nesso di causalità tra prescienza divina e futuri contingenti e il rapporto tra predestinazione e liberoarbitrio. Intento dell'opera è quello di affermare con decisione la possibilità della conoscenza divina del futuro escludendo ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] citati dal L. nelle altre sue opere. Ne fecero parte almeno un libro De adversitatibus, nel quale si dissertava di liberoarbitrio e purgatorio, e un trattato De pulchritudine, nel quale si esaminava il ruolo del sacrificio di Cristo nel rimettere i ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] fermi i tradizionali capisaldi della separazione di vita psichica e fisiologica, dell'intuizione razionale del sovrasensibile, del liberoarbitrio.
"Materia e spirito sono due forme coeterne dell'Essere" - scriveva ne I fatti psichici - abbandonando ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...