GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] salutifera instructione, altra versione in Barb. lat., 1176: Humana murmura adversus Deum et Christum eius), del liberoarbitrio, della fede, della grazia e delle opere, come anche dell'aspramente contestata dottrina di Lutero sulla giustificazione ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] tre: Prolegomena, de existentia et proprietatibus unius Dei; De summa Trinitate, de Angelis ac de creatione; De originali peccato, de liberoarbitrio, de gratia;nel 1740 il quarto: De lege et praeceptis humanis;nel 1742 il quinto: De Verbo divino ac ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] . Nel secondo libro, è l’opera di Dio creatore che viene discussa. Vengono quindi approfondite le questioni riguardanti il liberoarbitrio dell’uomo, gli effetti della colpa dei progenitori del genere umano, il rapporto con la grazia divina e l ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] , a somiglianza delle seconde, i fatti oggetto di esperienza sono passibili di misurazione altrettanto precisa; e che il "liberoarbitrio" connesso con le scelte e le attività umane non moltiplica all'infinito le cause di perturbazione dei fenomeni ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] Mitte des XVI. Jahrhunderts, Paderborn 1910, pp. 180, 220, 309; G. Zonta, Francesco Negri l'eretico e la sua tragedia "Il liberoarbitrio", in Giorn. stor. della lett. ital., LXVII (1916), pp. 314-318; A. Cavalli, F. F. e gli eretici faentini del sec ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] , che aveva rivisto il testo.
In quest'opera I. distingue le differenze sostanziali, tra cui sottolinea la questione del liberoarbitrio, che Lutero, nella polemica contro Erasmo, aveva definito summa causae, e i temi secondari, quali il Papato, il ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] , mentre la scuola classica sostiene la piena responsabilità di chi compie un reato sulla base dell'evidenza del liberoarbitrio dell'agente, la scuola positiva rovescia la posizione rievocando una concezione del rapporto causale che conduce a un ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] base ai caratteri degenerativi ereditari dell'uomo.
Gli assunti del L. e di Lombroso divergevano in merito al concetto di liberoarbitrio e della rieducazione dei condannati. Per muoversi sullo stesso piano delle indagini di Lombroso, in modo tale da ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] che "i pianeti celestiali inclinano e non forzano le genti ma all'uomo sta a fare bene e mali col suo liber'arbitrio alto e possente". Tuttavia l'uso che il B. fa dell'astrologia giudiziaria nel campo delle nativitates avrebbe potuto allarmare un ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] piano della scienza parecchi postulati positivistici, riconoscendo, d'altra parte, un piano della coscienza in cui le esigenze del liberoarbitrio vengono affermate come libertà di fare ciò che si vuole, non già di volere una cosa piuttosto che un ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...