Giurista e teologo (Benevento 1497 - Roma 1564); prof. di diritto nell'univ. di Napoli. Coprì alte cariche pubbliche nel Regno di Napoli. Polemizzò contro Calvino nei dialoghi De praedestinatione (1556) [...] e De gratia et liberoarbitrio (1556). ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] lo incoraggiò con l'invio di 200 fiorini tramite Lorenzo Campeggi (ibid., n. 1438). La pubblicazione del De liberoarbitrio rappresentò un importante successo su questa strada. Intanto, in Curia si avvertiva sempre più netto l'influsso di personalità ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] 'avvio a vivaci discussioni sul problema - che il concilio di Trento non avevaaffrontato direttamente - del rapporto tra grazia e liberoarbitrio in ordine alla giustificazione ed alla salvezza. L'opera del Molina, peraltro in linea con una posizione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Agostino aveva condannato le idee del monaco britanno Pelagio secondo le quali Dio aveva dotato l'uomo di un assoluto liberoarbitrio e aveva lasciato che la sua salvezza dipendesse esclusivamente dalle opere, dalla scelta del bene contro il male. Le ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] . Tale tentativo è evidente, per esempio, nella posizione di E. su uno dei principali temi di discussione in campo etico, il liberoarbitrio. Secondo E., la volontà è una facoltà passiva e non può attivare sé stessa, ma è sempre attivata da un "bonum ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ma si ritrova tale e quale nel De decem dubitationibus di Proclo.
Per ciò che riguarda la prescienza e il liberoarbitrio, B. tratta questo problema non sotto l'aspetto morale, ma essenzialmente sotto l'aspetto logico, nel quadro delle esposizioni di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] temi cristologici inserisce una lunga sezione rivolta a dimostrare una posizione di equilibrio sul tema della grazia e del liberoarbitrio, e lo fa adducendo testi di Agostino sapientemente selezionati e adattati, a cui fa seguire il testo intero del ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] "aperte per forza"; la terza no: "solo la porta della volontà è in nostra libertà, la quale à per sua guardia il liberoarbitrio, ed è sì forte questa porta che né dimonio né creatura la può aprire, se la guardia nol consente".
L'uomo è considerato ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] Sententiarum, d. 28, a. 2, q. 3, concl., in Opera, II, p. 689).
Dalla convergenza d'intelletto e volontà nasce il liberoarbitrio (consensus rationiset voluntatis); il primo presenta l'oggetto, la seconda comanda e realizza l'atto: "la libertà dell ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] greche ed ellenistiche, si dedicarono alla speculazione teologica e filosofica sui criteri di appartenenza alla comunità, sul liberoarbitrio e sulla responsabilità dell'uomo, sulla natura della fede, delle buone azioni e del peccato. I mutaziliti ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...