Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] assicurare la pace nell'Impero non più solo in veste di arbitro giudiziale di singoli conflitti, ma in certo qual modo con siciliano. Egli doveva distinguersi per la sua condizione di libero, per i suoi principi comprovati e l'eccellente reputazione ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] area occidentale che costituivano un argine all'arbitrio garantendo un rapporto contrattuale fra chi G. Musca), Bari 1991, pp. 61-78.
D'Alessandro, V., Servi e liberi, in Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo (a cura di G. Musca), Bari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] 1738 abiurò in un modo che non soddisfece la Chiesa e non tornò libero. Fu portato a Ceva, dove rimase fino al 1744. Da lì tornò , che non tollerava vincoli particolaristici, anche l’arbitrio feudale venne sentito come pericolo politico da combattere. ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...]
La morte del vescovo Luca di Grazia e la pace parvero liberare il C. e da preoccupazioni politiche e da inibizioni morali. di Virtù. Il C., pur ostentando la sua fiducia nell'arbitrato fiorentino tra lui e il Michelotti, non perdeva occasione per far ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] sua educazione e dalla sua condizione di uomo di negozi, che nel libero gioco politico trovava la sua ragione di vita, a contrastare ogni egli pretendesse regolare la questione religiosa a suo arbitrio, con la conseguenza di spingere la Curia a ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] proprio in quel difficile periodo che vede la crisi del libero Comune e in cui, attraverso lotte e rivolgimenti ininterrotti dal luogotenente ducale, dai priori e dagli ufficíali dell'arbitrio, perché recasse alla vedova le condoglianze della città e ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] inerti dì leggi, pure teorie che un dispotico atto di arbitrio può sconvolgere a suo piacimento" (Berengo, La società che lo toglieva al comune degli animali ... abbandonò l'aria libera e pura dei fruttiferi boschi, per respirare la fetida delle ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] interpolazioni non sono risultato di capriccio e di arbitrio: anch'esse sono espressione di una esigenza ma come "palestra di verità, nella quale il nostro intelletto, libero da pregiudizi e da suggestioni, volentieri indugia a scrutare l'animus ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] forma di convivenza era possibile. E di fronte all'arbitrio dei giudici, all'illogicità delle misure punitive, alla spudoratezza , il F. accolse la fine dell'incarico come una liberazione: stanco e deluso, tornò a Pesaro ad esercitare ancora ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] aver portato la città alla rivolta governandola con eccessivo arbitrio.
Una cronaca anonima accusa apertamente il L. e sua richiesta al duca Francesco di poter esercitare nuovamente il libero patronato laico sulla cappella dedicata a s. Donato, nella ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...