PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] opere di Luis de Molina e alimentata dai contrasti divampati tra gesuiti e domenicani sul rapporto tra grazia e liberoarbitrio in ordine alla giustificazione e alla salvezza.
Nel 1603 Clemente VIII lo nominò vescovo di Bitonto, diocesi suffraganea ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] . 263-277), assegnando al criminalista - abbandonata l'"inutile e impossibile" ricerca del grado maggiore o minore di liberoarbitrio - il compito di definire gli strumenti di difesa sociale, collocando "le restrizioni nel limite insormontabile della ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] tratta dei problemi della conoscenza (impossibile) del futuro, di quello ad esso collegato della prescienza divina e del liberoarbitrio umano (garantito proprio dal volere di Dio), dell'influsso delle costellazioni sull'uomo, dell'arte divinatoria e ...
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CIBO, Eleonora
Franca Petrucci
Primogenita di Lorenzo Cibo e Ricciarda Malaspina, marchesa di Massa, nacque a Massa il 10 marzo 1523. I pessimi rapporti che si istaurarono prestissimo Era i genitori [...] in rapporto con alcuni letterati della sua epoca. Ludovico Domenichi le dedicò una sua traduzione (Libro della gratia e del liberoarbitrio di s. Agostino, Firenze 1563) e Giuseppe Betussi, che fu per qualche anno al servizio dei suo secondo marito ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] Giornale dei letterati con sottile ironia, e incorse nelle severe censure dell'Ansaldi, che accusò il C. di negare il liberoarbitrio. Il C. protestò nelle sue Lettere (1779)la propria avversione al calvinismo, e oppose agli attacchi dell'Ansaldi la ...
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CATALDI, Giovanni (Iohannes de Cataldis, Iohannes de Neapoli)
Roberto Rusconi
Nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1400. Del C. non si hanno notizie fino alla data della sua incorporazione nello [...] delle brevi inquisizioni teologiche sotto forma di sermone, su argomenti dottrinali e speculativi, come i gradi del liberoarbitrio nella creatura razionale, ma rivelano anche un certo interesse per i problemi della predestinazione, della salvezza e ...
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CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] carne, il venerdì; il papa non ha autorità temporale; più ancora: le opere non sono meritorie e l'uomo non ha liberoarbitrio se non al male. Il Saveri ricordava come assidui della soffitta del C. Geminiano Tamburini, Antonio Maria detto il Ferrara ...
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GERARDO da Feltre (Gerardus de Silteo; Gerardus de Silcro)
Luigi Canetti
Originario presumibilmente di Feltre (Belluno), nacque forse, stando a un oroscopo tramandato nella sua opera e probabilmente [...] di G., dai toni aspri e violenti (il determinismo sotteso all'astrologia giudiziaria, negando di fatto la facoltà del liberoarbitrio, rende questa pratica una vera e propria pestis heretica, una forma di blasphemia e di infidelitas, assimilando i ...
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CANCIANI, Gottardo
Paolo Preto
Nacque a Udine da Leonardo e da Vittoria Picco nel 1729. È incerto se sia mai stato ordinato sacerdote, beriché in molti scritti dell'epoca venga ricordato col titolo [...] dello stato ideale della coltivazione, quelli "fisici", dipendenti dalla natura delle cose, e quelli "morali" dipendenti dal liberoarbitrio dell'uomo. Per quanto riguarda il Friuli, che secondo il suo parere è senz'altro "suscettibile di una più ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] e l'Oliger, forse con eccessivo schematismo, le racchiude nei termini di quietismo, impeccabilità, negazione del liberoarbitrio. Non sembra di poter riscontrare, nello "Spirito della libertà", tracce di panteismo, caratteristico invece delle teorie ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...