arminianesimo
La dottrina di J. Arminius (1560-1609) sulla predestinazione. Preceduto da Coolhaes e Coornhert, Arminius, pur partendo dai presupposti comuni a tutti i riformati (incapacità dell’uomo [...] a compiere opere buone senza la fede; questa non dipende dal liberoarbitrio dell’uomo, ma dalla grazia di Dio), insisté nella polemica contro la dottrina calvinista della doppia predestinazione in quanto finiva per attribuire a Dio la colpa del ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] di Dio; negazione che il Corano sia increato; negazione della visione beatifica nella vita futura; affermazione del liberoarbitrio; possibilità di stabilire il bene e il male morali per mezzo del ragionamento, senza bisogno della rivelazione per ...
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SINERGISMO (dal gr. συνεργέω "collaboro")
Con questa parola fu definito l'atteggiamento di Melantone di fronte al problema, della funzione che possono esercitare il liberoarbitrio e le opere nell'economia [...] 'idea della giustizia imputata, spinsero Melantone, dopo la morte di Lutero, ad affermare sempre più chiaramente che il liberoarbitrio umano doveva entrare, a fianco della grazia del Verbo, come elemento attivo nell'economia della salvezza e a far ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , aveva trovato colà buona accoglienza, e in effetti la dottrina agostiniana della grazia sembrava a molti vanificare quel liberoarbitrio che la tradizione cattolica aveva da sempre difeso in polemica prima con lo gnosticismo e poi col manicheismo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Baio (Michael de Bay), dal 1575 cancelliere dell'Università di Lovanio. Alcune sue tesi in materia di grazia e liberoarbitrio erano state già condannate da Pio V con una bolla del 1° ottobre 1567. Ma proposizioni contenute nelle opere posteriori ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dell’altare che, a suo giudizio, doveva essere unico19. Di Lorenzo Valla furono proibiti nel 1559 il De liberoarbitrio, il De falsa donatione Constantini e le Annotazioni sul Nuovo testamento20. Machiavelli invece conobbe una storia più complessa ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] sua opera una digressione su un tema ricorrente nei dibattiti filosofici che riguardano l'astrologia: la controversia tra liberoarbitrio e determinismo, sulla quale però non esprime alcun giudizio. Egli menziona il punto di vista di due scuole ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] seguire uno stile di vita ermetico. È uno stile di vita frutto di una scelta, perché l’uomo è stato dotato del liberoarbitrio. L’uomo che conosce sé stesso è in grado di salire a dio, superando la condizione umana in vista del ricongiungimento col ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] una disputa nella quale si contrapponevano i Domenicani ed i Gesuiti con posizioni differenti concernenti la predestinazione, il liberoarbitrio e l'effetto della grazia. La materia molto complessa acquistò una particolare forza dirompente, in quell ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] », che ha creato le anime immortali e dotate di liberoarbitrio, elargirà in abbondanza i raggi di luce che emanano e solo, munì di armi divine il suo servo, unico contro molti, liberò per mezzo suo la vita umana e fece di Costantino un maestro della ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...