COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] dell'esaltazione del Cristo come momento centrale e irrinunciabile della salvezza umana, la C. pone la difesa del liberoarbitrio come momento decisivo per orientare l'esistenza religiosa verso i beni spirituali piuttosto che quelli terreni.
Nel '56 ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] fino a tempi recenti ed ha avuto un'importanza fondamentale nella storia del dibattito teologico in tema di grazia e liberoarbitrio.
Secondo Prospero d'Aquitania, C. nei confronti del pelagianesimo fu davvero coerente con l'atteggiamento dei suoi ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] e Adriano VI, di convincere Erasmo a prendere parte alle controversie teologiche e a scrivere contro Lutero. Lo scritto De liberoarbitrio che Erasmo cominciò nel 1523 è il risultato di queste pressioni. Subito dopo la morte di Adriano il F. si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] delle dottrine e delle opinioni corse ne’ cinque primi secoli della Chiesa in proposito della divina Grazia, del liberoarbitrio, e della Predestinazione, in Trento 1742 (trad. latina del gesuita F. Reiffenbergius, Francofurti ad M. et Moguntiae 1756 ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] nella dottrina della «doppia predestinazione». La natura umana è infatti, secondo C., totalmente viziata dal peccato originale, e il liberoarbitrio non è più in grado, da solo, di dirigersi al bene: volere questo è dono di Dio, al pari della ...
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Erasmo da Rotterdam
Umanista olandese (Rotterdam 1466 o 1469-Basilea 1536). Tradusse il nome Geert Geertsz nell’altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre [...] rispose (Spongia adversus aspergines Hutteni) con insolita asprezza; poi col De liberoarbitrio (1524) mosse ad attaccare Lutero; alla risposta di questi (De servo arbitrio, 1524) oppose un violento Hyperaspistes (1525); la polemica continuò a colpi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bartolomeo Facio
Francesco Tateo
S’incontrò e si scontrò con Lorenzo Valla sul piano della più schietta professione umanistica, l’arte del dire, la storiografia, l’etica, senza farsi coinvolgere però [...] un tema caro agli umanisti, ma da lui tutt’altro che problematicamente svolto con riferimento alle difficoltà teologiche del liberoarbitrio, come da Valla.
Le sue ambizioni di storico e di narratore d’impostazione retorica, e ben lontane dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] dottrine e delle opinioni corse nei primi cinque secoli della Chiesa in proposito della divina grazia, del liberoarbitrio e della predestinazione (1742), esposizione soprattutto delle dottrine agostiniane, valutate come conformi a quelle dei padri ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , aveva trovato colà buona accoglienza, e in effetti la dottrina agostiniana della grazia sembrava a molti vanificare quel liberoarbitrio che la tradizione cattolica aveva da sempre difeso in polemica prima con lo gnosticismo e poi col manicheismo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Baio (Michael de Bay), dal 1575 cancelliere dell'Università di Lovanio. Alcune sue tesi in materia di grazia e liberoarbitrio erano state già condannate da Pio V con una bolla del 1° ottobre 1567. Ma proposizioni contenute nelle opere posteriori ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...