guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] evidenza le lacerazioni del gruppo sociale più elevato e la crisi della costituzione del primo comune cittadino.
A Firenze come altrove il liberocomune si forma per gradi successivi e vi concorrono in maniera determinante le famiglie dell'ambiente ...
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Decennali
Andrea Matucci
Il primo Decennale
Del primo Decennale, che risale all’autunno del 1504, possediamo tre redazioni, testimoniate da un codice autografo (BSAF, C VI 27), da un manoscritto laurenziano [...] Matteo Ciaccheri, narra la storia della città toscana dal 1199 al 1354, negli anni in cui San Gimignano si regge a liberocomune. Un’altra opera storica più vasta, la Cronica de’ fatti di Arezzo, scritta da ser Bartolomeo di ser Gorello negli ultimi ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] della società fiorentina vivente, dopo un'epoca di grandi ardimenti commerciali e politici, nel turbato clima dell'agonia del liberoComune.
Il notaio Lapo Mazzei offre un giudizio esemplare sui discorsi che il B. teneva in S. Maria Novella o ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...]
P. Vaccari, Pavia nell'età comunale, in Storia di Pavia, III, Dal liberocomune alla fine del principato indipendente 1024-1535, 1, Società, istituzioni, religione nelle età del comune e della signoria, Milano 1992.
M. Ronzani, Pisa e la Toscana, in ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] comunque sempre di personale rispetto e venerazione - e l'Impero; non ama molto le crociate e le vicende del liberoComune; in definitiva si dimostra favorevole all'ascesa della dinastia viscontea, che gli appare dispotica ma necessaria a porre fine ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] di altre notizie lascia pensare che B. non abbia avuto alcuna parte di rilievo negli avvenimenti che portarono Messina a proclamarsi liberocomune nella notte tra il 28 e il 29 apr. 1282 e a schierarsi con i rivoltosi del resto dell'isola. La ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] recò a Casteldoria, dove, forse per legittimare una situazione già esistente di fatto, creò un embrione di liberoComune e si adoperò per incentivare la produzione agricola.
Questa abile attività (che nascondeva anche difficoltà economiche crescenti ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] di Venezia per la recuperata libertà. Marco fu invece podestà di Padova nel 1319-20, quando questa era ancora liberoComune. Bertucci, premorto al padre, per accondiscendenza del Pregadi nei confronti del G. ebbe solenni funerali di Stato. Al G ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di Arezzo gli conferì la cittadinanza, il 27 ottobre successivo, il L. era già rientrato a Volterra.
A Volterra, liberoComune ancora di nome ma in realtà da qualche tempo passata nel dominio fiorentino, il L. ebbe numerose occasioni di stabilire ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] ., in RR roma nel rinascimento, 2014, pp. 253-278; A. Esch, Dalla fine del liberocomune al Quattrocento. Conflitti ed equilibri tra Papato e il Comune romano, in Congiure e conflitti. L’affermazione della signoria pontificia su Roma nel Rinascimento ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...