Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] Spagna 1978). Ciò non vuol dire, però, che la partecipazione italiana alle Comunità europee (prima) e all’U.E. (poi) sia rimasta priva di al termine e al risultato da raggiungere, ma è libero circa la scelta delle forme e dei mezzi attraverso cui ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] Hong Kong, il governo britannico tentò di fermare l'espansione comunista in Estremo Oriente (guerra di Corea) e nell'Asia sudorientale marzo 1957), ma avanzò la proposta di una Zona di libero scambio per non perdere i mercati europei e per conservare ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] e H. Hajek-Halke (1898-1983) il gruppo Fotoform. Il comune denominatore per tutti sembra essere la ricerca di un terreno nuovo e vita dei nomadi la sua dimensione più vera. Il suo libero modo d'inquadrare le scene, variando il punto di ripresa ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] all'angoscia che scaturisce dallo 'spaesamento-sradicamento' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate tra di loro 'logicamente', ma tutta l'opera di Nolte è volta ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] posizione stabile nella storia e si sente conseguentemente libero di mettere in dubbio le posizioni assegnate alle il reale, l'esperienza passano a priori attraverso le griglie della comunicazione: e che pertanto non esistono più, in senso stretto, né ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] vario spessore, disposte in cerchio completo o quasi intorno al centro comune, oppure una dopo l'altra lungo un asse, a rosario e nelle strade, come in tante stanze e corridoi, oggi liberamente articolato nella natura: un tempo la strada era lo spazio ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] infine, lo spostamento delle attività di tempo libero verso gli spazi rurali, con il massiccio al quinto.
Le città appena nominate e le zone comprendenti i rispettivi comuni sono state riconosciute come aree metropolitane ai sensi dell'art. 17 della ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] avanguardie in cui si afferma "un comportamento 'aperto', libero, sdegnoso dei conforti del buon senso e dei criteri .
Una tendenza della ricerca sull'espressione e sulla comunicazione verbale ed extraverbale, a lungo attiva nella cultura europea ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] .
Nel linguaggio antico, vestibolo designa anche uno spazio libero che precede una sala: il portico che precede l di Dresda.
Nei teatri italiani, possiamo riscontrare che, alla comune disposizione frontale, come è quella del teatro della Scala di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] senso N-S) per 80-100 (nel senso E-O) e furono lasciate in libero uso al popolo dopo la morte del fondatore (12 a. C.) che le aveva serie di stanze, costruita con la parete di fondo in comune con la prima, si apriva su un cortile interno porticato, ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...