GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] interesse tipologico, dall'altro ha viceversa consentito il libero utilizzo di elementi scultoreo-decorativi che hanno avuto bugne smussate caratterizzanti il portone d'ingresso del palazzo del Comune. Si ricorda, inoltre, l'esecuzione nel 1650, su ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] M. fu arrestato la notte tra il 16 e il 17 maggio. Liberato il 10 giugno, dopo la partenza delle truppe francesi il M. 1809. Il 2 marzo era a Firenze (Empoli, Arch. stor. del Comune, 1809-1814, Mairie, 132, 2 marzo 1809); arrestato pochi giorni dopo ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] si presentarono in forze davanti al carcere delle Murate per liberare i camerati reclusi, il G. ordinò personalmente ai carabinieri "non belligeranza" filogermanica. In ogni caso, il comune atteggiamento ostile all'intervento italiano spinse G. Ciano ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] , in cui erano trattati i temi della grazia e del libero arbitrio, pur condividendo le tesi agostiniane del benedettino Marco da tratti di contraddizioni insite nella natura dello stesso uomo e comuni a molti esponenti di quel gruppo di prelati, che ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] Narni sul finire del 591, A. interrompe le comunicazioni fra Roma e Ravenna; nel gennaio dell'anno successivo Cessi, in Arch. Muratoriano, II(1922), pp. 640 s.; L. Duchesne, Le Liber pontificalis, I, Paris 1955, pp. 312 ss.; A. Di Meo, Annali critico ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] a Cornigliano, poco distante dalla fabbrica.
Nel tempo lasciato libero dagli impegni di lavoro i D. si dedicarono ad attività di economia politica. Il fratello Carlo fu assessore al Comune di Cornigliano e insegnante di chimica alle scuole tecniche di ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] emanati altri provvedimenti relativi alla amministrazione del campo comune. Il giorno 27 presero Lonigo e poi terre dei Lodrone.
Furono gli ultimi successi milanesi: la Val Trompia se ne liberò con l'aiuto di Brescia, mentre il 2 nov. Sforza ed E. ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] , nonostante la mediazione di Arnoul Le Ferron, comune amico. Nel 1535 poi Dolet aveva pubblicato un della lingua ma si afferma piuttosto un atteggiamento molto libero dinanzi alle preoccupazioni umanistiche della latinità delle forme linguistiche ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] di Milano e con lo stipendio mensile di 260 fiorini, al fratello Liberio, morto improvvisamente il 31 maggio di quello stesso anno. Il B. assolse al suo compito con abilità e comune soddisfazione: tanto che il duca, scaduto il B. dall'incarico (31 ag ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] restituire la dote dell'Aldrovandi e separare il libero dai fidecommessi, tra inevitabili controversie.
Per questo -73; Milizia nel 1767-68 e nel 1773-74; Governo delle comunità nel 1769; Tratte da Castel Bolognese nello stesso anno). Fu anche primo ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...