DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] dono di Dio e consapevole adesione da parte dell'uomo, poiché egli è libero di accettarla o di rifiutarla. Una volta accettata la fede, grazia ed , che, comunque, dovevano rappresentare una posizione comune ai tre abati, emerge, tuttavia, una linea ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] al baiulo della fortezza, che, dopo averli interrogati, li liberò in quanto si rese conto che erano degli uomini religiosi egli si allontanò dal luogo, ove era operante una piccola comunità a lui legata, per raggiungere il centro di "Munticulum", ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] Bassano, che è F. Negri, l'autore della Tragedia del libero arbitrio, fuggito poi da S. Giustina di Padova nel 1525 e del Beneficio lo conferma il fatto che molti concetti comuni allo spagnolo e ai riformatori sono riproposti attraverso la mediazione ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] Guarino - la gioia che dà la vera scienza "digna libero homine", dichiarando come essa valesse non solo a intendere E alla venuta de' ditti inbasciatori fuor sonate le campane del Comune al doppio"). Ancor maggiori onori ebbero Copti ed Etiopi al ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] come abbiamo visto, era il pensiero tomista, libero però da schematismi scolastici e ripensato alla luce Idea, XXXI (1975), 8-9, pp. 31 s.; C. F. Casula, Cattolici comunisti e sinistra cristiana (1938-1945), Bologna 1976, pp. 146, 160, 166, 182 ss ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] autorità toscane la regolare documentazione del suo stato libero: licenza che, in parziale deroga alle disposizioni vigenti degli Stati Uniti di G. Bancroft) o ricorrere, di comune accordo, al cosiddetto "contrabbando legale".
Il Gioberti, a difesa ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] la nunziatura madrilena a un ruolo subordinato, anche nelle comunicazioni fra le Chiese spagnola e ispano-americane con la S sull'estensione a tutte le province dello Stato Ecclesiastico del libero commercio de' grani, il motu proprio di Pio VII ...
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CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] a restituire i male ablata con l'usura, la liberò dagli obblighi familiari e domestici, aprendo la via all'ulteriore a favore del guelfismo; col mutare delle sorti politiche del Comune, i Cerchi, specialmente negli ultimi anni del Duecento, non ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] Chiesa, con "fraticelli", "spirituali" e "seguaci del libero spirito". Così tutta l'Umbria, dove appunto operava F doveva essersi fatta assai difficile, perché la maggioranza di quella comunità era contraria alle sue idee e alle sue scelte: infatti ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] essere mandato in galera e incatenato al remo. Fu comunque presto liberato dalle catene e gli fu permesso di predicare in carcere. Rimase del del Cornos il carcere gli fu commutato in camera comune: questo diede l'occasione al D. di fuggire la ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...