CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] dell'architettura antica. L'artista ha dato qui libero sfogo alla sua fantasia, e le sue suntuose invenzioni di trasformazione (non eseguiti) nei palazzi vaticani.
Commissione in comune con il Valadier fu, nel 1811, quella di costruire una ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] a più riprese continuato a disegnare e dipingere con libero estro.
Nel 1965 aveva sposato a Basilea l'attrice presso il CASVA - Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano (schizzi e scenografie), il Politecnico di Milano (disegni ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] della rivista Solaria. La sua pittura, che gradualmente si liberava dagli schemi primitivi, assumeva un tono di più ampio respiro del 1976 alla Rotonda della Besana (Milano). Il comune di San Gimignano ha attualmente in programma l'apertura ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] Nel 1909 fu ammesso con esame a frequentare il corso libero superiore di pittura con Aristide Sartorio, con il quale si in importanti sedi e gallerie; tra le altre: Galleria del comune di Roma; collezione del ministero degli Esteri; Casa dei Cavalieri ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] la pena dell'inferno è eterna e immutabile e nessuna comunicazione è concessa tra i dannati e i beati.
In Prima lettera a Timoteo 2, 4); ma l'uomo possiede il libero arbitrio ed è responsabile della sua salvezza, come dice sant'Agostino: ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] risolti a priori i problerni linguistici, lo lasciava libero nella ricerca funzionale dell'organismo architettonico. Tale fenomeno di scissione della progettazione in due distinti momenti, comune a gran parte delle esperienze contemporanee all'A., ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’anno per tre anni), anziché pagare il maestro com’era più comune usanza. Il disegno e la pittura su tavola e a fresco da dove già è partito il corvo e la colomba attende d’esser liberata per annunciare la fine del Diluvio. Alla luce di Genesi (7 e ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e trocaici, nella lirica e nel dramma. D’uso più comune è il reiziano di 5 sillabe: æàâàæ; tale forma, successiva ’influenza maggiore fu esercitata da quest’ultimo, che impiegò il v. libero in In memoriam delle Odi navali, poi nella Laus vitae, dove ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] cronologie diverse in ogni area culturale, ma con un comune retroterra costituito dal rifiuto dei precetti classicisti, dal il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo e più libero modo di intendere la forma musicale si caratterizzò da un ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] , dove l’affiorare di proprietà simili a quelle delle forme di comunicazione mass-mediali porta la s.a. già a uno stadio successivo questi luoghi sono una sorta di enclave per il libero esercizio dell’arte dei muri, dove la delimitazione territoriale ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...