BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] . Istituto di studi superiori di Firenze, con un corso libero sulla prosa volgare del Quattrocento, corso di cui pubblicava, pronunciati da lui in quel periodo e pubblicati, per volontà del Comune, nel volume Inmemoriam (1918).
La morte lo sorprese a ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] una certa confidenza: lo ringrazia per avergli dato sempre libero accesso alla sua ricca biblioteca - della quale farebbe parte detrahesi alla fama delli latini scrittori convertendo in parlar comune quello che loro in latino han lasciato scritto. Ma ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] la pena dell'inferno è eterna e immutabile e nessuna comunicazione è concessa tra i dannati e i beati.
In Prima lettera a Timoteo 2, 4); ma l'uomo possiede il libero arbitrio ed è responsabile della sua salvezza, come dice sant'Agostino: ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] inno alla poesia nuova, un'ode "aeroplanica" in versi liberi, che piaceva molto al Marinetti. Il contributo del B. manoscritti del B. sono nella Bibl. Ambrosiana, donati dalla vedova al comune di Milano nel 1958. Si vedano inoltre: G. Titta Rosa, Era ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] attualmente conservato nell'Archivio di Stato di Pisa, Archivio del Comune di Pisa, Divisione A, n. 1, e pubblicato cultura ed amante dei buoni studi, il B., nel tempo libero dai suoi impegni legali e amministrativi, non tralasciò mai l'attività ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] narrativamente o come argomentazioni, a ricapitolare un luogo comune in cui sia riconoscibile una norma di condotta chi abbia avuto la fortuna sempre dalla sua parte» o «Deve stimarsi libero chi non è schiavo di nessuna disonestà» (IV, 24, 17). Nella ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] e), alla sinchisi (mescolamento delle parole in ordine libero), alla tmesi (che riguarda una sola espressione composta all Bompiani.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] certa produzione poetica può valersi proprio del linguaggio comune come suo materiale da elaborare, in opposizione a al rango di condizioni minime (come, per es., nel verso libero, o nel verso svincolato da ogni schema metrico e segnalato soltanto ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] come mezzo, della prosa piuttosto che del verso (sia pur libero); di qui il vagheggiamento di una ‘prosa lirica’ o ‘lirica ciò che paia estraneo all’impressione o emozione originaria, comune di lessico e media di tono, ma poeticamente ‘essenziale ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] si avevano gli elementi fondamentali che avrebbero costituito il patrimonio comune di tutte le lingue romanze.
Portato dai soldati e dai fatto di un ragionare pacato e di un osservare libero, pronto a cogliere i caratteri più singolari degli uomini ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...