La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e affiderà la propria sopravvivenza a discendenti elettivi.
Più profonde radici - e già ci portiamo sintomaticamente sul territorio dei liberiComuni -sono quelle della letteratura in volgare lombardo e veneto. Qui l'azione di scuole e di una cultura ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] della cultura che è la letteratura stabilisce un vario e libero rapporto con la società di cui è parte, e sente epopea di una nazione, mito dell'affermazione trionfale di una comunità nazionale e del suo riconoscimento da parte degli altri popoli. ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] valori d’illusione, suscitata da una piena e libera competizione egalitaria.
Infine, il concetto di intensità ad ammazzarsi per ismania d’amore», e sulla riflessione d’esperienza comune che né l’infelicità o la malattia, né la stessa deformità fisica ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] per virtù di analogie che sono ormai consumatissime nel comune linguaggio.
Ma il Tasso in certi casi non Elicona.
Il nuovo poema cresce di quattro libri sui venti canti della Liberata, ma in ogni libro la materia del canto corrispondente si fa più ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] cultura classica e cristianesimo. Al contempo, diventa uso comune – secondo uno schema già praticato, fra gli , pp. 219-235.
62 «Io vi porto la vita: io sono il liberatore, sono l’Anticristo!» (D. Merežkovskij, Giuliano l’Apostata o La morte degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] argomentativo assunse lo schema del De oratore di Cicerone, avendo in comune la presenza di tre personaggi di cui uno difende le tesi ed esultanza. Nel revocare tutti al dubbio, la nuova scienza liberò l’uomo dall’angustia di un mondo finito, per cui ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] precisione tutta la distanza che separava, anche nel più libero mondo degli intellettuali illuministi, la Lombardia, la Toscana, un complesso sistema di usi civici e di terre comuni, periodicamente ridistribuite. Se si aggiunge la mancanza di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] da cui discende la scelta di rispondere con il riso ai mali comuni.
L'edizione del '27 comprese anche il Dialogo di un lettore cui darà prova in alcuni versi a lui dedicati; R. Liberatore uscì invece allo scoperto, mettendo a confronto l'Inno ai ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , detta versione, un de calco de verbo ad verbum, oppure una libera parafrasi, o, tra l'uno e l'altra, una traduzione come ; e poi tutte le altre corti, regali e signorili e dei grandi comuni. A parte l'Università e le corti, di cui nulla qui dentro ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] condurre in genere tutta la sua attività spirituale, assai poco di comune con quello che la parola «filosofo» è venuta a rappresentare per delle azioni nostre». E ciò «affinché il nostro libero arbitrio non sia spento»: perché il pensare il contrario ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...