GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] un'imposizione dall'alto.
È quest'ultimo un dato comune a quasi tutti gli interventi del G. nel primo giro dei cattolici liberali - che ne rinverdirono la fama di uomo libero e spiritualmente sereno. Non pubblicò più nulla, ma si compiacque assai ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] che il Contarini affidò al Giustiniani il compito di sconsigliare il comune amico "a non se intrichar con moglie, benché suo padre G. fece esaminare le sue affermazioni relative al libero arbitrio, alla superiorità della Scrittura rispetto al concilio ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] . E tuttavia in esso, oltre il taglio del massimalismo curiale, comune a tutti coloro che da parte romana parteciparono alla "guerra delle infatti del B. (sotto "Lilius Baleonius") unicamente il De libero arbitrio (cfr. II, Venetiis 1606, p. 345). La ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] è noto grazie a un breve regesto nel Liber iurium dell'episcopato volterrano), con il quale investì della vita canonica nella diocesi di Volterra (sec. X-XII), in La vita comune del clero nei secoli XI e XII. Atti della II Settimana di studio… La ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] allievi un nuovo modo di valutare gli avvenimenti storici, libero da forzature confessionali, senza peraltro venir meno alla sua mole, ma già dotate di un rigore metodologico non comune in quel tipo di letteratura, furono dedicate alla sua città ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] senatore Camillo, fu accusato per la sua difesa della comunità ebraica di Bologna dai processi di espulsione e corse il uomo-cristiano da prendere a modello, integrato nella Chiesa ma libero e capace di concludere con gioia e libertà una vita ispirata ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] sopportare fino al 1169 un lungo esilio e molta ostilità da parte del Comune pavese, che si era schierato, fin dal 1160, al fianco di , e alla presenza delle più alte dignità del capitolo, liberò i chierici di S. Giovanni in Borgo da una servitù ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] con comprensibile cautela, faceva trapelare il suo amore per l'Italia libera e unita: così nel resoconto Dei lavori dell'Ateneo di Bassano ignoranza" ma poi "riunita col dolce vincolo di un comune linguaggio": la lingua "è l'impronta ed il suggello ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] tra il L. e il Poliziano continuò, auspice pure il comune amico Tommaso Fedra Inghirami, e ne risulta che il Poliziano aveva altri oltre ad Angelo). Scrive poi che era troppo libero nel parlare, ma conclude l'epitaffio riconoscendogli dottrina e ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] segretario-maggiordomo-uomo di fiducia, piuttosto comune nelle case aristocratiche fiorentine dell'epoca.
impegno profusi nell'interesse della sua famiglia: il 23 ott. 1500 egli liberò il F. vita natural durante del censo annuo di quattro sacchi di ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...