ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] rivolta a Genova, che rovesciò la signoria del marchese di Monferrato. Teodoro liberò subito (22 marzo) l'A. a patto che sostenesse la sua causa; ma questi, invitato dal Comune a soccorrere la patria in pericolo, il 27 marzo fu acclamato doge dal ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] trovò ad essere il portavoce dei contadini locali. Il 26 luglio la folla, radunatasi in piazza, proclamò il libero uso delle acque, e il controllo del Comune sui molini e i battitori da olio, canapa e carta; impose altresì al conte Cacherano un atto ...
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CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] del Platina al C.); Il registro degli Officiali del Comune diRoma esemplato dallo scribasenato Marco Guigi, in Rendiconti ., XXIV, 2, a cura di F. Isoldi, p. 54; Platynae historici Liber de vita Christi ac omnium pontif., ibid., III 1, a cura di G. ...
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BIANDRATE, Emanuele (Manuele) di
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Figlio di Guido di Porcile e nipote di Uberto, il conte che nel 1233 aveva giurato il cittadinico di Asti per sé e per i suoi eredi al fine di difendere i propri [...] Asti (nel 1257 egli fu incluso nella tregua tra il conte e il Comune) e che abbia favorito successivamente la penetrazione di Carlo d'Angiò, conte più importava agli Astigiani, a lasciar loro libero passaggio nei propri territori.
Il patrimonio dei ...
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BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] e dal B. in particolare: nel gennaio del 1260 liberò questo e altri della sua famiglia da ogni prestazione della , all'atto di sottomissione del conte Emanuele di Biandrate, vassallo del Comune di Alba, a Carlo d'Angiò. Nel 1261 egli era ritornato ...
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BON, Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1310, da Francesco (che nel 1318 era ambasciatore veneziano presso il Comune di Bologna), e fu iscritto al Maggior Consiglio nel 1336 (erra quindi il [...] della guerra tra Genovesi e Veneziani: beninteso tale misura era solo provvisoria, e in sostanza i mercanti veneziani potevano riprendere liberamente il traffico nel Mar Nero e nelle terre occupate dai Tatari.
Subito dopo il loro successo a Saraÿ, il ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] patrimoniale in Firenze. Nel 1332 era avvenuta la divisione dei beni comuni tra i figli di Dante e lo zio Francesco; nel l'ortodossia del padre, un sonetto a Iacopo da Imola sul libero arbitrio, ed una canzone a Dio per lamentare la debolezza dell ...
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patria
Francesco Tuccari
La terra dei padri
Il concetto di patria è affine a quello di nazione tanto che, spesso, i due termini sono utilizzati come sinonimi. La differenza tra i due concetti emerge [...] delle leggi, come ordinamento politico fondato sulla ‘virtù civile’ e finalizzato alla realizzazione del ‘vivere libero’, dell’interesse generale e del bene comune. Nel dibattito contemporaneo si parla in un senso per molti aspetti simile, e in ...
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ALBERICI, Ottobono
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Genovese, fratello di Nuvolone, fra il 1158 ed il 1159 partecipò a numerose società di traffici marittimi con l'Italia meridionale e Costantinopoli, investendovi cospicui capitali. [...] placiti.
L'anno seguente fu inviato dal Comune come ambasciatore nel Marocco, ove stipulò col califfo un trattato commerciale della durata di quindici anni, in cui si riconosceva ai Genovesi il libero transito in tutto il territorio del califfato e ...
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vassallo
Uomo libero che si sottomette in un rapporto di , promettendo cioè fedeltà e aiuto militare, in cambio di protezione e benefici economici, a un signore, a un ente ecclesiastico, a un comune [...] o a un sovrano ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...