STERNE, Laurence
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato il 24 novembre 1713 a Clonmel (Irlanda meridionale), dove suo padre, che seguiva la carriera militare, si trovava momentaneamente destinato; [...] in un libro apparentemente disordinato, perché libero da vincoli di struttura, nel quale and Letters of L. S., voll. 2, ivi 1911; F. B. Barton, Étude sur l'influence de S. en France, Parigi 1911; G. Rabizzani, L. S. (Profilo), Genova 1914; id., S ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] ai Romani e invitò il propretore M. Bebio a liberare la Tessaglia. A. si ritirò a Calcide, ove segg., XXXI, 1 seg.; XLI, 5, 7; Trog., Prol., 30.
Bibl.: Droysen, Hist. de l'Hellén. (trad. franc.), III, pp. 64 segg., 440 segg., 563 segg.; Niese, Gesch. ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] di poter essere ammessi al senato. Il discorso è liberamente parafrasato in Tacito (Annali, XI, 24); 2. Litteratur, II, ii, 3ª ed., Monaco 1913, p. 7 segg.; G. De Sanctis, Claudio e i Giudei d'Alessandria, in Rivista di filologia classica, LII (1924 ...
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Città della Francia occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Charente, con 17.452 abitanti (1926). È posta sulla riva sinistra del fiume Charente (sulla riva destra si è sviluppato [...] nel grado ch'erano innanzi si cominciasse l'ultima guerra" (De Leva).
Gl'Italiani salutarono questa lega con nobile entusiasmo, perché vedevano in essa l'inizio della sospirata liberazione dal giogo spagnolo; però essa conteneva un vizio d'origine ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] il bon? est-il méchant?, e l'Essai sur les règnes de Claude et de Néron, prolissa apologia di Seneca, della filosofia e di sé quelli, dov'egli, infervorato da qualche idea, ha dato libero sfogo al suo genio eminentemente discorsivo e polemico. L'arte ...
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Questo spettacolo, prettamente spagnolo, si svolge in un'arena chiamata ruedo, circondata da un recinto (barrera); tra questa e le gradinate per gli spettatori vi è uno spazio detto callejón, destinato [...] . È provato da documenti che verso il 1040 Rodrigo Díaz de Vivar cavalcando uccise con la lancia diversi tori, e che a cavallo, che finora si è sempre eseguita in modo libero e disordinato; finalmente si riforma pure il sistema di sostituzione ...
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Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] per la creazione di organismi sovranazionali di cooperazione e libero scambio, che hanno avuto nell'Unione Europea - dopo . Mainardi, Geografia regionale, Roma 1994.
Ph. e G. Pinchemel, Face de la Terre, Paris 1994 (trad. it. Milano 1996).
A. Vallega, ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] concilio di Lione del 1274 (c. 15, in VI, I, VI, de elect.); così il concilio Laterano del 1514 nella sua sess. 9; così anche il capitale deve essere impiegato, ma generalmente lascia libero il commendatario di comportarsi come crede meglio. Egli ...
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1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] VII, p. 302 e 305; Plut., Demetr., 4; Iustin., XVI, 1 e 2.
Bibl.: Droysen, Hist. de l'Hellén. (trad. fr.), II, p. 561 e 590 segg.; Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., Agatocle, dopo essere stato costretto a liberare il giovinetto re, fu massacrato nello ...
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Sono forse in origine i veggenti delle primitive popolazioni italiche, che da segni dati dagli uccelli (la parola sembra riconnettersi etimologicamente ad avis) interpretavano la disposizione d'animo degli [...] del diritto augurale. Ed è naturale che qui restasse libero campo all'arbitrio e che gli auguri, che, negli A. Bouché-Leclercq, Hist. de la divinat. dans l'antiquité, IV, Parigi 1881, p. 175 segg.; Spinazzola, in E. De Ruggiero, Diz. Epigr., I ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...