Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] dalle avanguardie in cui si afferma "un comportamento 'aperto', libero, sdegnoso dei conforti del buon senso e dei criteri di e i personaggi delle opere. Il suo commento a L'embarquement de la reine de Saba di C. Lorrain mette in atto una sorta di ...
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STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] dimensioni nei piani bassi, e la perdita di spazio libero interno che ne consegue può avere un sensibile peso economico diversa.
Bibl.: N. Bourbaki, Éléments de mathématique, Iª parte, Les structures fondamentales de l'analyse, Parigi 1939 segg. ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] e B. Myers (1974), e in Germania dell'università libera di Berlino (Candilis, Josic, Woods, Schiedhelm, 1963-72 and Shangai Banking Corporation, in l'Arca, 3 (1987); La Grande Arche de la Défense a Parigi, ibid., 12 (1987) e in Architecture d'Aujourd' ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] ai cittadini.
Nel linguaggio antico, vestibolo designa anche uno spazio libero che precede una sala: il portico che precede l'aula palazzo Doria-Pamphili; nel palazzo Altieri, arch. A. De Rossi, 1675; a Firenze nel palazzo Ximenes, architetto Silvani ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] altro la demolizione del palazzetto di Venezia per dare libero sfogo al Corso; lasciò progetti per la sistemazione organica Roma che va sotto il nome del de Tournon, o della Commission pour les embellissements de la Ville de Rome, è di fatto opera sua ...
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VERNA, Claudio
Rosalba Zuccaro
Pittore, nato a Guardiagrele (Chieti) il 24 settembre 1937. Dopo alcuni anni trascorsi in Umbria, soprattutto a Foligno ove frequentò il liceo scientifico, nel 1957 si [...] d'arte moderna di San Paolo del Brasile e Rio de Janeiro (1990).
Protagonista tra i più autorevoli del rinnovamento , 1977; Cadmium Red, 1978; ecc.). Un ancor più libero articolarsi della pennellata costruisce trame segniche, misurate nel gesto e ...
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LORENZETTI, Carlo
Alexandra Andresen
Scultore e incisore, nato a Roma il 4 novembre 1934. Frequentato l'Istituto d'arte di Roma, compie, previo concorso, studi artistici presso l'Académie de France [...] del materiale direttamente sbalzato in una serrata tensione che oltrepassa i limiti dell'informale, allora dominante. Libero da programmatici raggruppamenti ideologici, a metà anni Sessanta, con modalità non assimilabili alla cultura minimalista, L ...
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Francovich, Géza de
Giovanna Mencarelli
Storico dell'arte, nato a Gorizia il 28 agosto 1902, morto a Roma il 24 novembre 1996. Laureatosi nel 1925 all'università di Firenze, divenne ispettore della [...] e M. Salmi, dei quali fu anche assistente all'università di Roma. Libero docente dal 1937, è stato dal 1956 al 1972 professore di storia dell' l'arte del suo tempo (2 voll., 1952), de F. fu particolarmente interessato allo studio dei rapporti tra ...
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Haskell, Francis
Simona Ciofetta
Storico dell'arte inglese, nato a Londra il 7 aprile 1928, morto a Oxford il 18 gennaio 2000. Formatosi a Cambridge, fu poi (1967-95) professore di storia dell'arte [...] Art and Sciences (dal 1979). H. ha indagato, secondo un libero e puntuale approccio storico, i vari aspetti del rapporto tra arte e Witchell per la storia dell'arte nel 1977 e il Prix de l'essai Vasari nel 1987.
Tema centrale della sua ricerca è ...
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POVERA, ARTE
Maria Sicco
. Nel 1958 G. Celant definiva "arte povera" una corrente artistica che, rifiutando la tecnica e l'artificiale, si era volta al recupero della natura come esperienza quotidiana, [...] tutte le direzioni, abolendo i sistemi e procedendo in libero disordine. Attratti da tutte le possibilità del mondo animale,
Bibl.: Povertà dell'arte (Quaderno a cura della Galleria De' Foscherari), Bologna 1958; Arte povera più azioni povere, ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...