economia sociale di mercato
Andrea Fumagalli
Tipologia di sistema economico caratterizzato allo stesso tempo da libertà di mercato e giustizia sociale. I fondamenti di tale modello stanno nella constatazione [...] l’ascesa al potere del nazionalsocialismo, dalla scuola di Friburgo (ordoliberalismo). La sua idea basilare è che il liberomercato rappresenti un ‘ordine istituzionale’ (non ‘naturale’) e come tale debba essere definito da una cornice istituzionale ...
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Dopo il 1989, con la dissoluzione dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra fredda, sembrava ormai generalmente accettata l’idea che le regole del ‘Washington Consensus’, un insieme di raccomandazioni [...] l’estero e dei flussi di capitale, nonché l’adozione del modello capitalista basato sulla proprietà privata e sul liberomercato. Il ‘Washington Consensus’ si reggeva sul presupposto liberale in base al quale un simile modello di sviluppo avrebbe non ...
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capitale paziente
loc. s.le m. Capitale finanziario impiegato con criteri etici e responsabili, che contemperano le esigenze di carattere speculativo con lo sviluppo economico sociale nel lungo periodo.
• Li [...] delle cosiddette imprese sociali. […] «Le imprese sociali sono aziende in grado di produrre beni o servizi nel liberomercato ‒ spiega Andrea Rapaccini, segretario generale di Make a change, il neonato movimento per lo sviluppo dell’imprenditoria ...
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trasferimento
Ogni pagamento unilaterale elargito senza corrispettivo in beni e servizi, in genere con fini di redistribuzione delle risorse.
Trasferimenti internazionali di capitale
I t. (o movimenti) [...] stabilito nelle operazioni commerciali tra imprese associate e quello che sarebbe stato pattuito tra imprese indipendenti sul liberomercato. Si vuole così evitare che con l’alterazione del valore al quale avvengono le transazioni infragruppo si ...
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Il Gruppo di Visegrád (dal nome della cittadina ungherese, sede della prima riunione tra i capi di stato e di governo dei suoi membri) è stato costituito nel 1991 da Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia, [...] reciproche diffidenze e instaurare una stretta cooperazione politico-economica, volta a facilitare la transizione dei paesi verso il liberomercato e la democrazia e ad accelerarne il processo di integrazione europea.
Nei primi anni Novanta il Gruppo ...
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asset tossico
loc. s.le m. Proprietà e beni patrimoniali, materiali o immateriali, che costituiscono un attivo di bilancio ma che sono difficilmente commerciabili, perché soggetti a rilevanti perdite [...] Cuccia giustamente annuncia che essa non avrà bisogno di integrazione di capitale da parte pubblica. (Oscar Giannino, Libero, 25 febbraio 2009, LiberoMercato, p. 1) • Gli effetti del Qe hanno creato dibattito: la Fed l’ha giudicato cruciale per ...
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anticentralista
(anti-centralista), agg. Tendente a non devolvere il potere politico e amministrativo alle istituzioni centrali dello Stato.
• La prima Repubblica non è stata «affondata» dai magistrati. [...] congruente con le aspettative della piccola e media imprenditoria privata e con i principi del liberomercato. (Francesco Perfetti, Tempo, 13 ottobre 2012, p. 9, Primo Piano).
- Derivato dall’agg. centralista con l’aggiunta del prefisso anti ...
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Beijing consensus
– Espressione coniata dall’economista statunitense Joshua Cooper Ramo nel 2004 in contrapposizione a Washington consensus (v.), introdotta nel 1989: in entrambi i casi si potrebbe tradurre [...] norme e di raccomandazioni proprie del Washington consensus: in particolare, contro l’idea che l’adozione del liberomercato avrebbe implicato inevitabilmente l’adesione a una democrazia pluripartitica e la nascita di una classe media desiderosa di ...
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quasi-mercato
(quasi mercato), s. m. Modello economico molto prossimo a quello del liberomercato, del quale si propone di ridurre o eliminare gli aspetti più negativi.
• Un test nazionale standard permetterebbe [...] riceveranno una ricca borsa di studio per andare a studiare nelle migliori università. Ciò creerebbe un meccanismo di «quasi mercato» per capire finalmente quali sono le università migliori a cui dare più fondi: sono quelle dove vanno gli studenti ...
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collettivismo
Termine strettamente collegato con i vocaboli socialismo (➔) e comunismo (➔): si riferisce a un tipo di sistema economico nel quale i mezzi di produzione sono posseduti dalla collettività. [...] Anche sulla base dell’effettiva esperienza storica, si è potuto riscontrare che la competizione determinantesi in un liberomercato è un essenziale incentivo al miglioramento delle proprie prestazioni sia per i lavoratori sia per gli imprenditori. È ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...