DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] il D. doveva chiedere che le monete d'oro e d'argento avessero libero corso non solo nei feudi dei Doria, ma anche nei regni di sua passi di Gavi e di Rossiglione, che la Repubblica voleva abbandonare per concentrare tutte le difese attorno a Genova ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] ma non la combino col volere ad ogni costo portare l'oppio alla China, e col volere ad ogni costo pure ) e ponendogli il quesito "se sia meglio aggiornare la libera concorrenza fino a tanto che i poteri economici siansi bastantemente sviluppati ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] drammaturgica: in entrambe protagonisti sono due uomini che non sanno volere e che non vedono al di là del benessere momentaneo. del matrimonio e del libero amore. Valeria, ora moglie di un ricco industriale, era stata unita in libero amore con un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] amor.
Riconoscendo nel suo modo di pensare, di essere e di volere la somiglianza e nel contempo la differenza con il modo di pensare e di un Dio personale, creatore onnipotente, assolutamente libero. Dunque la teologia secondo Duns Scoto si distingue ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] e lo accompagnò poi sino a Firenze, e ottenne, in cambio del libero transito e di un cospicuo tributo, l'impegno, a "conservare il presente che il B. sapeva bene "i Fiorentini essere ostinati a non volere fare" (ibid., p. 315), e che perciò rendeva di ...
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piacere (sost.; piacire)
Ugo Vignuzzi
Sostantivo attestato in tutto il D. canonico, nel Fiore e nel Detto, ma che si trova impiegato con particolare frequenza nelle opere in poesia, soprattutto nelle [...] concreto: poiché l'uomo, in quanto dotato di libero arbitrio, è libero di operare a proprio piacere ", rinviando nel Io vegno di lontana parte, / ov'era lo tuo cor per mio volere; / e recolo a servir novo piacere (che parafrasa le parole della ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] per portarsi nuovamente in Abruzzo, il C. lo seguì, per volere della regina Isabella, con bagagli e rifornimenti; giunto però nei il 12 giugno. Secondo i patti il C. fu lasciato libero insieme con la moglie e i figli e ricevette 212 ducati per ...
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La responsabilità degli intermediari finanziari
Marco Rossetti
Anche nel 2012 il legislatore comunitario, quello nazionale e le autorità di controllo del settore finanziario hanno diramato un profluvio [...] del mutuatario, ma in questo caso il cliente «è libero di scegliere sul mercato la polizza sulla vita più stipula del mutuo, a fronte della richiesta del mutuatario di volere stipulare una polizza assicurativa con una compagnia diversa da quelle ...
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arbitrio
Sofia Vanni Rovighi
. È assunto sempre in D. nel significato di libero a., o libero voler (Pg XVI 76), anche quando non è preceduto dall'aggettivo, come in Pg VIII 113 Se la lucerna che ti [...] la conseguenza che la libertà di a. non è incompatibile con l'immutabilità del volere; ossia che il potersi volgere al bene o al male non è condizione essenziale del libero a.: ché, anzi, le sostanze intellettuali, ossia gli angeli, e le anime degli ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] suo ministero per il 1869, non solo negò di volere abolirlo, ma respinse la proposta di ridume le . Villari, Per la storia del protezionismo in Italia, I, Le prime polemiche sul libero-scambismo, in Studi storici, VI(1965), p. 487; E. Croce, S. ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...