COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] sulla questione ferroviaria e su quella finanziaria, in cui rilevò e denunziò quello che giudicava il cattivo uso fatto in Italia della libertàdisciopero e di serrata, e "l'anarchia morale" regnante nel paese, attribuendone le cause alla mancanza ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] operaio - pur nei limiti sopradetti - e a sentirsi in qualche modo ad esso vicino. Pertanto si batté sempre per la più incondizionata libertàdisciopero e di organizzazione, guardò con costante favore al movimento cooperativo e a qualsiasi tentativo ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , sia dell'art. 40 in materia disciopero, sia soprattutto dell'art. 39, riguardo al rapporto tra la libertàdi associazione e la procedura di stipula dei contratti collettivi, muniti di efficacia obbligatoria, che motivò distinguendo concettualmente ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] " (Lettere dalla prigione, 1955, p. 56).
Ottenne la libertà condizionale nel luglio 1928 e fu sottoposto a permanente vigilanza della polizia disciopero generale rimanesse sotto il controllo politico del CLN; e insisteva inoltre per l'unità di ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Roma di Giolitti, portò a termine l'incarico di risolvere lo sciopero degli impiegati dello Stato.
L'atteggiamento del C. di fronte concreta realizzazione della libertà. Di fronte a questo, la difesa del principio della libertà poteva, anzi doveva ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] G.P.S., si era pronunciato contro lo sciopero generale che avrebbe compromesso le "posizioni politiche di prim'ordine" conquistate dal proletariato (Avanti!, 27 dei detenuti politici e alla instaurazione della libertàdi stampa. Il B. si recò dal ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] , avesse troppo brillato. Presentò due interrogazioni per la libertàdi riunione e contro la ammonizione (seduta del 21 giugno braccianti di Molinella nel corso dei grandiosi scioperi del '97-'98 e li difese in Parlamento.
Durante i moti di Milano, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , in concreto, per il G. voleva dire: abbandonare definitivamente ogni proposito di restaurazione autoritaria; garantire la libertàdi lavoro e disciopero; riconoscere la legittimità delle associazioni operaie; porre fine a ogni parteggiamento del ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] sottolineava il valore della libertà, e mostrava di apprezzare quanto di bene e di vero fosse presente nelle aspirazioni moderne. Distingueva, poi, le varie forme dilibertà. In particolare, riconosceva la libertàdi parola e di stampa, con i limiti ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] tanto quello di soddisfare il proprio interesse nazionale, quanto quello di contribuire alla causa della libertà e all'avvento di una avvicinò agli apprezzamenti di Cadorna sui soldati italiani, parlò disciopero militare e di deficiente resistenza ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...