Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] in questi anni in un’intensa attività di pubblicista, inizialmente clandestina, a sostegno dell’introduzione di riforme liberali nel Granducato di Toscana. Dopo la concessione della libertàdistampa, il 6 maggio 1847, partecipò alla fondazione ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] m.v. (= 1527) viene introdotto un istituto nuovo, potenzialmente pericoloso per la libertàdistampa: la licenza distampa. Constatata "la licentia che facilmente ognun ha de stampar libri" nella città, dal che discende la conseguenza che "se vede ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] , "riformate le leggi elettorali" in modo che fossero "notabilmente estesi" "il diritto di elezione e la capacità d'essere eletto", concessa la libertàdistampa, riformati i processi, limitati i poteri della polizia, istituita la guardia civica ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] in sintonia con le misure che già i Francesi del generale Sérurier avevano preso in materia di limitazione alla libertàdistampa. Il giorno dopo, l'11 novembre, venne soppresso il tribunale d'alta giustizia ed ogni altro organismo giudicante ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] , che aveva potuto crescere anche grazie al clima dilibertàdistampa introdotto a Venezia dalle leggi italiane(108), il patriarca e il clero, nell'impossibilità di appoggiarsi alle autorità pubbliche per contrastarne la circolazione, si ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] in cui si contrapponevano i partiti contrari e favorevoli a Roma, con evidenti riflessi in tema dilibertàdistampa, di importazione di libri, di vendita degli stessi. Sopravvenne poi la peste, e il conflitto rientrò.
Le riunioni avvenivano, come ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] la Marciana, con la motivazione, forse ispirata da Valentinelli, che «la libertàdistampa non toglie l’obbligo di presentare tre esemplari di ciascun scritto che si stampi, fosse anche in foglio volante, poiché un foglio volante può essere tanto ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] popolo delle loro diocesi, Spoleto 1849, p. 13.
28 Sull’allarme per la libertàdistampa, cfr. M.I. Palazzolo, La perniciosa lettura. La Chiesa e la libertàdistampa nell’Italia liberale, Roma 2010.
29 G. Martina, Osservazioni sulle prime redazioni ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] provvedimenti riguardanti lo Stato della Chiesa (amnistia per i detenuti politici, istituzione di una guardia civica, parziale libertàdistampa, avvio di trattative per una lega doganale con gli altri Stati italiani) che andavano nella direzione del ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] come una situazione ancora reale, almeno in parte. Egli ritiene che lo Stato abbia il dovere di limitare la libertàdistampa e di insegnamento e nella Longinqua oceani (1895), oltre a ricordare che il sistema americano della separazione fra Chiesa ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...