PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] e dal quale acquistò una preziosa collezione di manoscritti e di opere a stampadi interesse piacentino.
Nel 1837 sposò la il foglio Eridano, nato per celebrare la conquista della libertà e dell’indipendenza. A Pallastrelli si deve la cronaca ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] stampa da questo indirizzata al B. provocarono la soppressione dell'Associazione cattolica italiana per la libertà Cattolico-Italiana Per la difesa della Libertà della Chiesa in Italia [1863-18651, ìn Quaderni di cultura e storia sociale, 111 [19541 ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] dopo ottenne la libertà provvisoria. Il 10 settembre venne nominato segretario propagandista della CdL, di Parma e il 1912 fu condannato, per ingiurie e (o) diffamazione a mezzo stampa, per ben cinque volte, per alcuni articoli apparsi su La Voce ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] mettendo in luce come Traiano, col suo amore per la libertà veneta, avesse attirato le ire della Corona cattolica, e e accondiscendenti di fronte alla fermezza del Consiglio dei Dieci, che escludeva risolutamente la stampa delle Osservazioni ...
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BROGNOLO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV da Giorgio. Seguendo le orme paterne entrò al servizio diplomatico dei Gonzaga: nell'aprile del [...] e ancora nell'agosto. Il 25 di questo mese accompagnò a Mantova l'inviato sforzesco Gasparo Stampa che offriva in garanzia al marchese alcune Francesco, disposto a qualsiasi sacrificio pur di recuperare la libertà. Anche a lui Isabella ricusò questa ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] dell'estrema Sinistra per la difesa delle pubbliche libertà. Nelle elezioni del 3 giugno 1900 il e n.; V. Castronovo, Stampa e opinione pubblica nell'Italia liberale, in La stampa ital. nell'età liberale, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, Bari ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] il contributo di tutti coloro "che sentono il bisogno di rinforzare il principio dilibertà col principio di autorità; politica italiana. Oltre ai violenti attacchi rivolti dalla stampa cattolica intransigente, l'iniziativa venne più volte scoraggiata ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] per fondare, dirigere e compilare quasi da solo un giornale, Libertà - Associazione, il cui primo numero apparve il 9 apr. il 28 sett. 1903.
Fra le sue opere a stampa si ricordano Per la morte di G. Garibaldi. Discorso letto il 2 giugno 1882 nella ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] , quando Ferdinando II nel tentativo di una riconciliazione allentò il freno sulla stampa, scrisse su Epoca. Fu imprigionato 1866, il L. sostenne che la forma di governo e la stessa libertà della nazione non importavano al cittadino finché c' ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] libertà dei popoli. L'agiatezza della famiglia lo mise in condizione di non dover esercitare la professione forense e di il suo tempo, a cura di G. Spadolini, Firenze 1981, pp. 99, 101, 319, 383 s.; G. Luseroni, La stampa clandestina in Toscana (1846- ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...