BASSANESI, Giovanni
Gian Paolo Nitti
Nacque ad Aosta il 27 marzo 1905 da Federico e da Adele Ferrando. Conseguito il diploma magistrale, dopo l'avvento del fascismo emigrò a Parigi, dove visse stentatamente. [...] stampati nottetempo alcune decine di migliaia di manifestini tricolori, col testo di C. Rosselli ed A. Tarchiani. L'11 luglio, da Lodrino, campo didi esaurimento e di diminuito controllo: dopo molti richiami i dirigenti di Giustizia e Libertà ...
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Trento
Città del Trentino-Alto Adige, capoluogo di provincia e di regione. Fondata dai galli o dai reti, sotto Augusto T. divenne importante base militare. I longobardi la scelsero a sede di ducato, [...] di Liechtenstein fu costretto a riconoscere la libertà comunale; il vescovo umanista Giovanni Hinderbach (1465-86) favorì poi l’introduzione della stampa tirolesi. Passata con il Tirolo sotto il dominio di Napoleone, entrò a far parte del regno ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] 1925 e il 1929 modificarono sostanzialmente l'assetto costituzionale. Il partito unico, la soppressione delle libertàdi associazione e distampa, l'istituzione del Tribunale speciale, il rafforzamento dell'esecutivo e dei poteri del capo del governo ...
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Giornalista e uomo politico (Parigi 1830 - Aix-les-Bains 1913); romanziere, commediografo, conseguì molta notorietà con la sua attività giornalistica (su Nain Jaune, Evènement, Figaro); espulso dalla redazione [...] ), redattore capo di La Marseillaise, fu arrestato dopo l'assassinio di V. Noir, ma riebbe la libertà con la rivoluzione il carattere antiparlamentare e antisemita delle sue campagne distampa. Negli ultimi anni collaborò al giornale nazionalista ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] ), è venuta da F.A. von Hayek, per il quale la libertà spirituale e culturale (libertàdi pensiero, di parola e distampa) e la libertà socio-economica (libertàdi azione) sono inscindibili. A illuminare questo nesso Hayek ha dedicato una delle ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] organi distampa e commenti di esponenti governativi, puntò l'indice sulla CGIL di Cofferati, accusata quasi di fomentare ambito dei diritti della persona in generale, dei diritti dilibertà e di dignità. Essa mobilitò le strutture del sindacato, come ...
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MANCIURIA (XXII, p. 88; App. I, p. 816)
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Ordinamento interno. - Il territorio di quello che è stato il Man-chou-kwo, o Impero Mancese, creato [...] ristabilirvi la libertà commerciale e, infine, la Gran Bretagna che appoggiava gli S. U. per analogia di interessi.
Mentre si ebbero violente campagne distampa e manifestazioni studentesche contro l'URSS. La Cina oppose, ai primi di marzo del 1946, ...
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VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] il carattere servile che lo fece considerare incompatibile con la libertà naturale del cittadino romano, e l'attività finanziaria, anziché decisioni di governo sugli indirizzi economici.
È in corso distampa un'edizione delle Opere giuridiche di V.: ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] I rivoluzionari si impadronirono di Praga e vi proclamarono i ‛quattro articoli di Praga': libertàdi predicare il verbo divino; capitale, la schiacciante maggioranza dei mezzi di espressione (stampa, editoria, cinema, radiotelevisione, pubblicità, ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] crisi del positivismo come generale posizione di pensiero: l'antideterminsimo, la libertàdi ricerca e di pensiero, il nesso con la vita una produzione di fictions (a stampa o via radio, cinema, televisione e altri tipi di media) talora di grande ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...