MÜLLER, Herta
Cecilia Causin
Scrittrice tedesca, nata a Niţchidorf (Romania) il 17 agosto 1953. Figlia di tedeschi residenti nella regione del Banato, narrò nei suoi romanzi le vicende delle popolazioni [...] segreti del regime. Insegnante di tedesco e maestra d’infanzia per sopravvivere, iniziò a scrivere denunciando l’ l’atroce sensazione di vivere costantemente spiati e senza libertà di espressione, la paura di muoversi, di parlare, di confidarsi ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] prorompere degl'impulsi schietti e aspira a un'assoluta libertà di espressione. Le melodie facili, quadrate, orecchiabili, delle sue - raggiunse senza dubbio un più alto livello d'espressione teatrale. Rapidi scorci tematici, vivaci e suggestivi ...
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INFORMAZIONI
Angelo TAMBORRA
Per le agenzie giornalistiche di informazione, v. giornale e giornalismo (XVII, p. 184; App. I, p. 675; e in questa seconda App., I, p. 1057). Per i ministeri, gli uffici [...] , definita la libertàd'informazione come "la pietra di paragone di tutte le libertà", approvò lo schema di articoli per il patto e per la dichiarazione sui diritti dell'uomo: "chiunque avrà diritto alla libertà di pensiero e di espressione: questo ...
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SEIFERT, Jaroslav
Alena Wildova Tosi
(App. II, II, p. 805)
Poeta boemo, morto a Praga il 10 gennaio 1986. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 rinunciò al [...] e i ricordi del passato si alternano a toni carichi d'ironia e durezza laddove S. parla della guerra o delle volte S. assunse posizioni coraggiose a favore della libertà di espressione nel proprio paese. Negli anni successivi all'intervento sovietico ...
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MEUNIER, Constantin
Sophie A. Deschamps
Pittore e scultore, nato il 12 aprile 1831 a Bruxelles, dove morì il 4 aprile 1905. Fu allievo del fratello Jean-Baptiste M., dello scultore Fraikin e del pittore [...] dalla Spagna, trovò la pittura inadeguata come mezzo d'espressione e tornò alla scultura, che gli parve più un lavoro intenso e fecondo. Ma ben presto ricuperò la propria libertà, riprendendo la vita penosa. Infine, dopo un'esposizione a Parigi ...
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MEDVEDEV, Roy Aleksandrovič
Domenico Caccamo
Pubblicista e politico russo, nato a Tiflis il 14 novembre 1925. Studente di filosofia nelle università di Leningrado e Mosca, espulso dal PCUS nel 1969, [...] saggio sulla rivoluzione russa (trad. it., La rivoluzione d'ottobre era ineluttabile?, Roma 1976), inteso a indicare la sovietico d'impostazione marxista, vicino ad alcune posizioni generalmente attribuite all'"eurocomunismo" (libertà di espressione, ...
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MAZZONI, Sebastiano
Rodolfo Pallucchini
Pittore, architetto, poeta, nato a Firenze poco prima del 1615 e morto a Venezia nel 1685. Il M. abbandonò presto Firenze, dove forse apprese i primi elementi [...] tanto pungente e quasi nordica, trova liberissimi mezzi d'espressione nel colore liquido e sfatto che, in schemi i germi della pittura settecentesca, specialmente per la libertà mediante la quale aveva risolto problemi coloristici e compositivi ...
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ZADKINE, Ossip
Margherita ABBRUZZESE
Scultore di origine russa, nato a Smolensk il 14 luglio 1890. Dopo un soggiorno in Inghilterra, si recò nel 1909 a Parigi; aperto alle esperienze d'avanguardia, [...] non più come semplice armonia di ritmi, bensì come mezzo d'espressione di un sentimento. Intorno al 1930 è teso a cogliere continue. Ne deriva intorno al 1940 una maggiore libertà nella contrapposizione delle masse, nella sovrapposizione dei piani, ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Roma il 25 febbraio 1901; ha cominciato a dipingere dopo il 1935, maturando lentamente la sua esperienza pittorica. Attivo nell'ambiente romano, [...] usare ragione. Ed al colore O. affida la sua libertà di espressione, lo svincolarsi dall'oggetto, la resa emotiva; il sue opere figurano in collezioni pubbliche (tra cui la Gall. naz. d'arte moderna in Roma) e private.
Bibl.: G. Bassani, Omiccioli ...
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UNITA BIOLOGICA
Pietro DI MATTEI
UNITÀ BIOLOGICA - Un prodotto terapeutico non può essere somministrato in modo razionale che quando si conosca perfettamente la sua attività biologica, in rapporto a [...] e accettato come campione. Si chiama unità l'espressione dell'attività manifestata da una quantità determinata di tale riparo delle variazioni implicite nei reattivi biologici ed i diversi operatori hanno altresì la più assoluta libertàd'azione. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...