CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] d'arte; estendeva così la sua fertile e sollecita attenzione ai fatti di costume ed alle tradizioni popolari, espressione .
Morì a Trieste il 15 ott. 1904.
Altri scritti: Il Gottardo, in Libertà e lavoro, XVII (1883-84), fasc. 4-6 (è il testo di una ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] per qualche tempo ebbe anche l'incarico di console d'Italia. Risale a questo periodo la prima stesura nella sua ansiosa ricerca di libertà e armonia spirituale, La e il matrimonio, il celibato dei preti.
Espressione "di molte pene e di molti problemi" ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] S. Arquer).
Se il D. era ancora in prigione nel 1591, ben presto riacquistò la libertà e poté dedicarsi a consolidare la sarda "materna": mai esistita come strumento di unificazione ed espressione culturale e letteraria, non più in uso come lingua ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] letterario una volta rimesso in libertà: mentre continuava a vivere fra trovano probabilmente la migliore espressione in quelle sensuali quartine di Ferdinando Molza, del Cassiani, del Tagliazucchi e d'altri), nelle Prose scelte del 1812, 1822 e ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] una minima diminutione della mia solita libertà" (Galilei, Opere, XII, appare lo sforzo di adeguare l'espressione al pensiero e più libera, 38 s., 43-72; A. Belloni, Il Seicento, Milano s.d., ad Indicem; C. Varese, Teatro,prosa,poesia, in Storia ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] accenni alla "natia amata libertà" e il raggelato effetto dei avuto la sua più dotta e sagace espressione nell'opera di Claudio Tolomei. Il S. B. (per nozze Ravizza-Bargagli), Firenze 1868; Lettere d'illustri senesi, a cura di G. Porri, Siena 1868; A ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] si fondevano con l'intuizione immediata, trovando facile espressione in un latino rotondo, ma vivo, in dai classici l'appello del mondo antico alla libertà. Si spense laboriosamente attivo alle cure d'un dizionario delle lingue latina e italiana.
Bibl ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] [significatio] che consiste nel porre un’espressione in luogo di un nome» attraverso diverse individui (come d’Achille un’idea di valore comune a tutti i forti; come d’Ulisse, un Italia (oggi Popolo della Libertà). I personaggi politici stessi ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] , aveva dato vita a una formazione d'avanguardia denominata Panique, che propugnava uno convulso anticonformismo che trovava la sua espressione soprattutto nel gioco teatrale (nel 1965 documentaristico e massima libertà fantastica per tornare ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] schilleriani hanno offerto ricca materia agli autori di libretti d’opera e ai musicisti: basta pensare al Guglielmo fa cantare al coro nella sua Nona sinfonia, sia diventato, come espressione dell’entusiasmo per la libertà, l’inno dell’idea di Europa. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...