In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] anche di inusitata libertà linguistica (➔ radio buon numero di testate giornalistiche nazionali, espressione, l’una e le altre, anche subentrata, a Roma, quella di una neofondata Accademia d’Italia (1926, inaugurata nel 1929), che produsse nel ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] sordi non rappresentano un'alternativa all'espressione parlata, bensì l'unica o la l'altra come paziente passivo.
Questa grande libertà nelle azioni manuali è in realtà uno dei la modalità parlata, il quadro d'insieme deve focalizzarsi sui due tipi ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] è il maggiore o minore grado di libertà di presa di parola da parte dei lo compro io) con riprese pronominali;
(d) l’uso di verbi pronominali (me ne l’ho vista anch’io
A2: sempre bella
L’espressione sempre bella nel turno A2 è una predicazione il cui ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] farsi strada, sia in virtù della personalità d'umanista, sia per l'esperienza di cose dell dai lanzichenecchi, ottenendo la libertà solo dietro il pagamento di egli fece nei confronti di Lutero di espressioni come "ladro, assassino, mostro, drago, ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] nome della varietà e libertà della parlata naturale. Solo esso si esercitò l’influenza delle idee linguistiche d’Oltralpe. Nel 1731, per es., fu la forma migliore e più corretta di espressione.
Limitando il confronto alle due grammatiche oggi ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] fresco fuori dall’uscio (Celati 1992: 75)
b. ho deciso di prendere un po’ d’aria fuori
(34)
a. tutto attorno a me ci sono solo io (Ligabue 2005: (regolarità e fissità dell’espressione) e la sintassi (variazione e libertà di costruzione). Anziché un ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] connotata, ma espressione di tutte le Toscani, Xenio (1992), L’ABC della libertà. Alfabetismo a Pavia in età napoleonica, alfabetisering, in Algemene geschiedenis der Nederlanden, coord. red. D.P. Blok et al., Haarlem, Fibula-Van Dishoeck, ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] B. A. Terracini, Lingua lìbera e libertà linguistica, Torino 1963, pp. 9 s.). come scienza dell'espressione e linguistica generale, G. Vidossi, Pro e contro le teorie di M. B., in Ann. d. Scuola normale sup. di Pisa, XVII (1948), pp. 204-19; Id., ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] genere godono di maggiore libertà e possono associarsi anche .
L’intonazione può avere un ruolo nell’espressione di alcuni di tali atti linguistici. Nelle eightieth birthday, 12th September 1961, edited by D. Abercrombie et al., London, Longmans, pp ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] ecc. Di seguito ci prenderemo la libertà di isolare talora dal loro contesto tra i ramarri, le botte e i fili d’erba avvelenati, i suoi vari “memento”: le collezioni dell’oggetto descrittivo, le due espressioni sono del tutto equivalenti: tuttavia ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...