GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] attività letteraria, un'altra manifestazionedi tale senso di insicurezza è forse da di costrittive premesse politiche (specie neoguelfe) nella ricostruzione delpensiero dantesco.
Analoghi caratteri di "intelligenza, di onestà, dilibertà, di ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] di moda del suo tempo Che tempi ! ossia Il Teatro del 15 luglio 1825 (ibid., ms. 694, 19), nella quale egli manifesta le altre, la Vita di Polifemo, Un pensiero a Bellini, Una tempo di porgere l'orecchio alle nuove voci dilibertà e di progresso ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] dimanifesto programmatico del suo stile canoro, giocato sullo swing, sulla memoria dello scat appreso negli anni del . Ho capito soprattutto l’organizzazione delpensiero della canzone, la parola, il del disagio degli ‘anni di piombo’.
Libertà ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] del 1959, La nuova sensibilità musicale, Pousseur discuteva l’idea di una musica tesa a «promuovere atti dilibertà costante delpensiero musicale dimanifestazione saliente in Sinfonia, una delle opere di maggior successo in tutta la generazione di ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] manifestazione in piazza del Duomo, nella quale si decise di inviare al Bonaparte un atto con il quale veniva ufficialmente dichiarata la libertà e l'indipendenza del La virtù al potere. Alcuni aspetti delpensiero politico di G. F., in Trimestre, ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] di diritto ecclesiastico, tra i firmatari nel 1925 delmanifestopensierodi Wilhelm Reich, nello stesso momento al centro di studi sistematici di altri allievi della cattedra di a restituire ai ragazzini autonomia e libertà e ad evitare che il ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] nonostante l'organicità del D. ai disegni del Papato, l'indipendenza di spirito e la libertàdi giudizio che ma semplicemente dal desiderio di apparire eccentrico ed originale; è, in breve, una manifestazionedi singolarità ed esotismo" ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] e del mondo. Alla composizione del De coniecturis si associa uno studio del neoplatonismo e delpensierodi Meister patris luminum (1445-46), che illustra una concezione del mondo come manifestazionedi Dio; De genesi (1447), sulla creazione. Le ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] , pp. 172-180,B. e Bonomi, luglio 1963, pp. 369-78. Rapida sintesi delpensierodi B. e dell'interventismo democratico sul problema delle nazionalità è quella di L. Valiani,Le correnti politiche italiane e la dissoluzione dell'Austria-Ungheria (1914 ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] di un soggetto sostanziale, di cui essi sarebbero manifestazione si accompagnava a un profondo rispetto per la libertàdi coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo stata incluso quello delpensiero. In particolare, l'A. nega che di là dalla ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
continenza formale loc. s.le f. (giur.) Il requisito di misura, correttezza e moderazione espressiva che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ La diffamazione a mezzo stampa può...