CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] canoni di saggezza ... il dileggio dell'eroico" e levarsi contro le "orde" e le "furie" del numero. La riscossa borghese non doveva essere "una delle tante variazioni del liberalismo italiano" e non doveva fondarsi sul "vecchio dogma della libertà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] libertà garantita e libertàdi esercizio o di partecipazione), per poi diventare infine manifestazione della prefigurata ‘demarchia’.
A tale visione di fondo si ricollega la proposta di Benvenuti per una ricostruzione del sistema didipensiero ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] di casta nei confronti di quei gruppi borghesi che erano alla sua testa. Come l'impegno, anche il pensiero dalla manifestazionedi una pubblica opinione alla nomina di deputati del principio dilibertà e il suo ritorno a primitive forme di semplicità ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] 1930, per una manifestazione politica durante una lezione di Borgese, fu fermato con alcuni compagni, e ben presto, secondo la testimonianza di Lucio Luzzatto, avrebbe partecipato all'attività del gruppo milanese di Giustizia e libertà.
Nel 1931 era ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] di renderlo quotidiano. Il manifesto-programma, già stampato ai primi di aprile, fu opera del , che ne illustrò il pensiero sociale e politico, terminò ad nomen (con documenti riguardanti l'associazione Libertà e giustizia); A. Scirocco, Democrazia e ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] al 1940. In entrambi i casi si trattava di iniziative caratterizzate da una relativa libertà politica e culturale, che, pur nell’apprendistato ideologico di regime, permisero la formazione di un pensiero autonomo.
Pasinetti appartenne, dunque, a una ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’Albertinelli, si manifesta nel tondo preparando di una totale libertàdi Michelangelo alla luce delpensiero teologico del Rinascimento, in La Cappella Sistina: i primi restauri. La scoperta del colore, ed. it. a cura di M. Boroli, con fotografie di ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] dipensiero che è anche libertàdi religione (il potere dello Stato si ferma alle azioni esterne). La dottrina politica di S. svolta nel Tractatus theologico-politicus si congiunge nella stessa opera al problema della storicità della Bibbia, del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] un manifestodel Comitato centrale della democrazia europea indirizzato ai patrioti delle nazioni oppresse. Fino al 1868, ultimo anno di soggiorno nella capitale britannica, egli svolse un’intensa propaganda repubblicana: fondò il periodico «Pensiero ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] figurati, la rappresentazione della negazione attraverso la riunione dei contrari in un solo oggetto, il carattere di mimo o di rebus del contenuto manifesto. In questo ritorno all'espressione immaginosa e concreta, Freud vede una regressione al ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
continenza formale loc. s.le f. (giur.) Il requisito di misura, correttezza e moderazione espressiva che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ La diffamazione a mezzo stampa può...