BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] Il motivo della partecipazione del B. alla loggia fiorentina è da ricercarsi, oltre che nell'adesione alla libertàdipensiero professata dalla massoneria, nel suo particolare interesse per la "filosofia sperimentale" che lo legava ad alcuni fratelli ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] de tolerantia in cui Locke, nel 1689, formulò i termini ancor oggi considerabili basilari in materia dilibertàdipensiero e di culto: nessuna opinione religiosa o speculativa riguarda lo Stato, e tutte hanno il diritto d’illimitata tolleranza ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Campi), Giovan Antonio (Giannantonio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Madrid, dove fu battezzato nella chiesa di S. Martino il 7 nov. 1665, da padre omonimo di Alessandro [...] breve saggio storico, con spunti da brillante pamphlet preilluminista.
Accanto a notazioni di costume, nel riconoscere in Londra la patria della libertàdipensiero ("lasciando libero a ciascheduno seguitare a suo capriccio quella credenza che più ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
Viene esaminata la struttura della fattispecie, che, a seguito della reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale e della sostituzione della pena detentiva con quella [...] , in Enc. dir., XXIX, Milano, 1979, 849 ss.; Pedrazza Gorlero, M., Il «tono» dell’espressione verbale: un nuovo limite alla libertàdipensiero?, in Giur. cost., 1972, 775 ss.; Perdonò, G.L., Oltraggio, in Cadoppi, A.-Canestrari, S.-Manna, A.-Papa, M ...
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Il giuramento del 1931
Angelo Guerraggio
Il giuramento del 1931
La legge Casati del 1859 non prescriveva alcun giuramento speciale per i professori universitari, equiparati a tutti gli altri impiegati [...] che le autorità accademiche attestino che la sottoscrizione non implica alcuna limitazione alla loro libertàdipensiero. In realtà, Levi si accontenta di un’assicurazione verbale del ministro dell’Educazione nazionale e cede alle diverse pressioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla metà dell’Ottocento, molti pittori pervengono a esiti veristi; in sintonia [...] alla Quadriennale borbonica del 1855, l’allusione alla repressione borbonica della libertàdipensiero è già abbastanza evidente nella scelta del soggetto, il martirio di San Lazzaro, monaco pittore perseguitato dagli iconoclasti, ma è tanto più ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] quale parlò sempre in libertàdipensiero. Giudizi sostanzialmente positivi espressero su di lui. il Nisco, il Settembrini, il Bersezio ed altri.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Napoli, Archivio Borbone (cfr. Archivio di Stato di Napoli, Archivio ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] Fiori, in quanto il monumento rispondeva all'esigenza ideale - molto diffusa nell'ambiente laico-risorgimentale - di rappresentare simbolicamente la libertàdipensiero contro l'oppressione clericale.
Al nono decennio appartengono il busto in marmo ...
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GIRARDET, Giorgio Antonio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 2 luglio 1829 da Anthony John, inglese, e da Clotilde Pochon, romana di nascita ma di padre svizzero, che gestiva una locanda [...] e Clotilde - nati dal matrimonio (1854) con Teresa Severini, figlia del "pietraro" Francesco, crebbero alla luce di una tale libertàdipensiero: i più grandi, come Augusto Giorgio, furono educati nella religione cattolica; mentre dopo il 1870 il G ...
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Thomasius, Christianus (italianizz. Cristiano Tomasio)
Thomasius, Christianus
(italianizz. Cristiano Tomasio) Nome latinizz. del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728).
Una [...] direttamente e indirettamente un potere coercitivo nei confronti dei cittadini di uno Stato: di qui la piena affermazione da parte di Th. della libertàdipensiero e, in partic., della libertà religiosa. Tra le sue numerose opere si ricordano anche ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...